Le pensioni costituiscono qualcosa di estremamente importante per una ricca percentuale di popolazione italiana, che fa grande ricorso e “bisogno” di diverse tipologie di pensione, che siano di quelle lavorative oppure quelle legate ad un contesto di assistenza, come la pensione sociale oppure di invalidità. Nel mese di aprile 2023 le pensioni subiscono gli effetti delle varie opere di riqualificazione e ricalcolo concepite dall’esecutivo Meloni nel corso dell’inizio del nuovo anno.
Pensioni Aprile 2023: la novità sconvolge tutti. Ecco cosa cambia!
Quali sono le principali novità? Le pensioni ogni anno sono soggette alla perequazione, ossia una sorta di ribilanciamento che riguarda ogni forma di ammortizzatore sociale, ed anche le pensioni, in modo particolare in virtù delle varie problematiche di tipo economico, come i livelli di inflazione particolarmente importanti.
Se l’inflazione è molto alta, e magari subentrano anche altri problemi di tipo sociale, il governo per favorire i consumi tende ad aumentare sensibilmente l’importo in percentuale delle pensioni ma non per tutti allo stesso modo, in linea di massima il sistema di rivalutazione delle pensioni è stato applicato al 1000 % solo per chi percepisce gli importi più bassi.
Da gennaio le pensioni minime sono state aumentate a 563 euro, mentre chi non ha ancora ricevuto gli arretrati negli scorsi mesi, li riceverà nel corso della mensilità di aprile 2023.
Arretrati che corrispondono a 315 euro per chi ha un importo medio di pensione pari a 2500 euro fino a 420 per chi percepisce la pensione di 6000 euro.
Il pagamento delle pensioni di aprile 2023 segue il tipico calendario che fa capo ai primi giorni del nuovo mese che è il seguente, corrispondente all’iniziale della lettera del cognome:
- dalla lettera A alla B: 1° aprile sabato;
- dalla lettera C alla E: 3 aprile lunedì;
- dalla lettera F alla I: 4 aprile martedì;
- dalla lettera L alla O: 5 aprile mercoledì;
- dalla lettera P alla R: 6 aprile giovedì;
- dalla lettera S alla Z: 7 aprile venerdì.
