Le piante da appartamento fanno capo a tutta una serie di vegetali che hanno trovato enorme diffusione nel corso della seconda metà del secolo scorso, anche se non fanno parte di una categoria definita, in molti casi si tratta di specie spesso non provenienti dall’area mediterranea però adattate con successo ad ambienti urbani o comunque cittadini. L’albero di Giada non è propriamente una novità da questo punto di vista, in quanto è stata introdotta in Europa (proveniente dalla zona meridionale del continente africano) diversi secoli fa, e nel corso delle passate decadi è stata molto diffusa sia negli appartamenti ma anche come pianta da “balcone”, ed anche se si tratta di una variante non difficile da curare, presenta alcune peculiarità e “segni” che evidenzia quando si trova in cattive condizioni di salute, ad esempio perde le foglie.
Come ogni pianta, ha un comportamento mai casuale, quindi è importante imparare a curarla come si deve.
Perchè l’albero di giada perde le foglie?
Albero di giada che perde le foglie: ecco perchè
La simbologia di questa pianta è legata alla resistenza ma anche è un auspicio di buon augurio: in molte culture le foglie rotonde simboleggiano le monete, quindi i soldi, ha iniziato ad essere molto comune intorno agli anni 60, perdendo poi un po’ di popolarità anche a causa di alcune “fake news” inerenti alla tossicità delle foglie.
In realtà l’albero di giada è una pianta innocua, che rientra nella categoria delle succulente, ossia quelle naturalmente capaci di trattenere l’acqua all’interno delle proprie foglie o nel fusto.
Prendersene cura è semplice, necessita di una buona quantità di sole, in modo particolare nei periodi freddi (anche se riesce a sopravvivere anche sotto i 15 gradi, a patto di tenerla lontana dalle correnti d’aria troppo violente), di contro soffre l’abbondanza di acqua, essendo una specie dalle radici che tendono a marcire.
Uno dei motivi principali che causano la perdita di foglie dell’albero di giada è sia la scarsezza d’acqua ma anche molto spesso lo scarso drenaggio, ad esempio se il terreno è troppo compatto e l’acqua non arriva alle radici, in questo caso la pianta non assorbe nutrienti oppure l’umidità resta “bloccata” a metà, danneggiando le radici.
E’ quindi importante optare per un terreno sufficientemente drenante, magari utilizzando della ghiaia o sassolini sul fondo, e non innaffiare troppo spesso, 2 volte al mese in inverno e 4 volte al mese in estate. E’ possibile controllare in estate se il terreno è asciutto inserendo un dito nel terreno.