Come eliminare il rumore delle porte con un elastico: ecco cosa fare

La porta è una invenzione spesso “dimenticata” concettualmente ma che in sostanza è antica come il concetto stesso di abitazione o comunque locazione: in innumerevoli tipologie, questi pannelli più o meno complessi sviluppano una forma di “barriera” tra le varie stanze ed il mondo esterno. Anche se le porte moderne sono spesso più efficienti, il ruolo basilare è lo stesso, e quasi tutte quelle comuni fanno ricorso ad un sistema di cardini che inevitabilmente tende a degradarsi a furia di aprirsi e chiudersi, quindi è abbastanza normale che dopo diversi anni di uso tradizionale, le porte possano sviluppare un rumore, dal caratteristico cigolio fino a qualcosa di più forte. E’ qualcosa di conosciuto, ma che spesso risulta essere ignorato per una forma di “pigrizia” concettuale, esistono però vari rimedi casalinghi come quelli dell’elastico.

Come è possibile eliminare il rumore da una porta che scricchiola con un semplice elastico?

Ecco la soluzione.

Rumore delle porte: come eliminarlo con un elastico

eliminare il rumore delle porte

Bisogna comprendere la costituzione del meccanismo che fa aprire e chiudere le porte, spesso permessa da semplici cardini in metallo. Il rimedio dell’elastico è molto semplice, e può essere semplicemente applicato attorcigliando un elastico in corrispondenza del cardine, così da formare una sorta di “fermo”, o rallentante quando la porta si chiude o apre.

Se l’intenzione è fare le cose con cura, è meglio svitare il cardine dalla porta, provvedere con una accurata pulizia, e poi legare vari elastici in modo che questi possano fare da vero e proprio cuscinetto tra le parti che vanno a contatto, che permette così di ridurre l’attrito tra le medesime parti.

La principale causa di rumore resta l’attrito, ed anche il semplice effetto “svitato” tra le parti inevitabilmente causa rumore, che sviluppa in automatico anche un possibile inquinamento acustico.

Un’altra soluzione attuabile è quella della vaselina, sempre per gli elementi che compongono il cardine: è sufficiente immettere l’intero meccanismo in metallo in una soluzione a base di vaselina poi rimuovere quella in eccesso e poi rimontarla al suo posto, questa forma dai grasso naturale opera da lubrificante e da ingrassante.

Esistono ovviamente dei prodotti spray concepiti apposta per sviluppare la medesima funzione, ma come accennato è anche importante valutare lo stato fisico di un meccanismo che potrebbe sviluppare rumore anche se è semplicemente “allentato”.

Anche l’acquaragia può essere un valido elemento se risultano esserci delle impurità dovute magari a polvere o ruggine accumulata, anche se in quest’ultimo caso è meglio provvedere con una pulizia radicata.

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