L’euro è entrato nelle nostre vite da oltre venti anni eppure fino a non troppo tempo fa era ancora piuttosto comune una forma di resistenza vera e propria nei riguardi della valuta unica, soprattutto dal punto di vista concettuale. Da quello collezionistico però la nuova moneta ha portato diverse novità, condivise tra i vari paesi ma comunque interessanti come le numerose varianti di moneta, incluse quelle commemorative. Ma anche una comune banconota da €20 può essere realmente ricca di sorprese molto interessanti.
Quanto vale la banconota da €20 con questo simbolo? “Pazzesco”
Se le monete sono tutte diverse a seconda degli stati, le varie forme di carta moneta così come le conosciamo sono rapidamente divenute qualcosa di comune e quindi facilmente considerabili “poco interessanti”. L’emissione da €20 è una delle più comuni anche per il valore “medio” che ha portato l’abitudine a fare ricorso molto spesso a questa forma di emissione, che è tradizionalmente di colore azzurro / turchese, ed è molto facilmente riconoscibile.
Tutte le banconote, rispetto alle valute costituiscono qualcosa di apparentemente poco interessante in quanto sono, seriale a parte, tutte identiche per ogni paese.
Eppure sono presenti edizioni particolarmente rare quanto poco conosciute in giro per l’Europa, ad esempio le oramai famose emissioni Specimen, tra le più rare in assoluto, in quanto corrispondono a delle edizioni non ideate per l’utilizzo tradizionale, quanto piuttosto per ragioni “politiche” ad esempio come dono da parte delle personalità interne ed esterne all’Unione. Alcuni esemplari sono anche in possesso del presidente dell’Unione Europea.
Sono facili da distinguere in quanto spicca su ambo i lati una grossa scritta Specimen che indica più o meno una forma di significato di banconota Campione, da utilizzare proprio per fini non economici.
Nonostante ciò in tutto e per tutto è uguale ad un “Pezzo” da €20 ma il valore monetario è molto elevato, da 800 a 2000 euro a seconda delle condizioni di conservazione dell’esemplare.
