Il 2021 ed in particolare il 2022 sono stati anni decisamente complicati per tantissime persone in Italia così come nel resto d’Europa, in quanto li strascichi della pandemia hanno avuto effetti decisamente importanti ed a lungo termine, condizione che hanno portato svariate situazioni di difficoltà effettiva, che sono state alla base dello sviluppo e del potenziamento delle varie forme di Bonus, come il Bonus 200 euro, che è stato confermato in forma modificata anche da parte del governo Meloni.
Bonus 200 euro, ecco entro quando si può richiedere: GUIDA
La forma tradizionale del Bonus 200 euro è stata adottata nel 2022 dal governo Draghi come parte del decreto Aiuti e Decreto Aiuti Bis e Ter, e consiste in un forma di contributo economico, erogato tramite un bonifico, a seguito dell’accettazione della specifica richiesta da parte del soggetto che rientra nei requisiti.
La prima forma è stata concepita per tutti i lavoratori dipendenti e pensionati ma anche svariate categorie di disoccupati al di sotto di una soglia di “ricchezza” mentre altre categorie come i dipendenti hanno dovuto presentare una specifica domanda.
Le categorie che possono ottenere il Bonus 200 euro sono:
- Lavoratori dipendenti pubblici e privati;
- Pensionati titolari di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di assegno o pensione sociale;
- Disoccupati titolari di Naspi e DIS-COLL;
- Lavoratori domestici assicurati presso la Gestione dei lavoratori domestici dell’INPS;
- Titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
- Lavoratori stagionali;
- Iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo;
- lavoratori senza partita iva (con ritenuta)
- Addetti alle vendite a domicilio.
Per averne diritto è necessario dimostrare di non aver avuto un reddito complessivo superiore ai 35 mila euro annui.
Può essere anche richiesta ed ottenuta, effettuando una richiesta ufficiale attraverso il portaleonline tramite il portale INPS, alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” , oppure attraverso l’operato di un qualsiasi Caf / Patronatoanche dai lavoratori indipendenti senza partita IVA.
