Diversi stereotipi e dicerie legate al cibo hanno portato a delle convinzioni errate, sia dal punto di vista assoluto (le cosiddette fake news sul cibo) ma anche a concezioni più complesse da definire, sia nell’ambito positivo che negativo. Diversi alimenti, ad esempio il burro sono stati considerati a lungo nocivi al 100 % anche se successivamente rivalutati dalla scienza alimentare, discorso paralellamente applicabile in parte anche per il caffè che consumato in quantità responsabili non fa male, anzi risulta essere a dir poco benefico. Ma quanto caffè si può bere al giorno?
Quanti caffè puoi bere al giorno? Ecco la verità spiegata dall’esperto
Elemento fondamentale dal punto di vista “pratico” ma anche nel vero senso delle abitudini di milioni di persone al mondo, il caffè è anche parte della cultura nazionale di diverse realtà, come quella italiana.
Le origini del caffè si perdono nella notte dei tempi, al punto che queste sono anche legate a leggende più o meno verificabili, ma tutte in qualche modo inerenti al potere energizzante costituito dalla caffeina.
E’ questa infatti ad essere considerata la principale problematica (se si esclude l’eventuale presenza di zucchero, ovviamente) che può portare a problematiche legate al consumo di caffè.
In linea di massima il caffè ha un effetto benefico se consumato entro 3-4 tazzine al giorno, se si prende in considerazione l’espresso, in quanto tra i benefici spiccano soprattutto quelli legati alla buona conservazione del sistema cardiocircolatorio ma è anche utile per mantenere quello nervoso efficiente. In quantità “giuste” ha anche un ottimo potere digestivo e “stimolante”.
L’organismo se si trova in condizioni positive può tollerare e gestire senza problemi quantità di 300/400 milligrammi di caffeina, corrispondente proprio ad un massimo di 4 tazzine di espresso, oltre questa soglia si va incontro a ipertensione, insonnia, instabilità umorale, tremori e quant’altro.
E’ meno consigliato quindi per chi soffre di gastrite, ulcera e reflusso gastroesofageo.
