Allerta Dengue: ecco i danni che può causare all’organismo

La febbre notat come Dengue non sembra appartenere al contesto europeo ma è di fatto qualcosa da tenere in considerazione, perchè costituisce una malattia decisamente diffusa in alcune zone specifiche del mondo, come il centro e sud America oltre che la zona corrispondente al Sud est asiatico.
Proprio in questo periodo l’intera nazione del Perù ha dichiarato lo stato di emergenza nazionale dopo i quasi 20 decessi in pochi giorni, fatti registrare in diverse zone della nazione, ma quali danni può portare questa forma di malattia?

Allerta Dengue: ecco i danni che può causare all’organismo

La febbre Dengue è la seconda causa di febbre, dopo la malaria, che viene contratta dopo aver viaggiato nelle zone da climi prevalentemente tropicali o comunque umidi, condizioni per le zanzare che sono i veicoli dell’infezione.

Le zanzare che fanno da veicolo corrispondono al genere Aedes aegypti che attraverso le punture di insetto, come per la malaria trasmettono questa malattia, che tende ovviamente a proliferare nelle condizioni favorevoli alla vita degli insetti, ad esempio dove sono presenti numerosi ristagni d’acqua.

Non è una “novità” la diffusione della malattia che ha portato un vaccino ma che non ha una vera e propria cura: come qualsiasi febbre infatti è possibile alleviare e ridurre i sintomi che possono corrispondere a dolori articolari, delle ossa, malessere generale, mal di testa, dolori nella zona retro oculare, vomito, shock mentre nelle forme più gravi può portare a febbri emorragiche e shock anafilattici.

L’OMS ha inserito questa malattia tra le prime 10 per gravità e preoccupazione in quanto il numero medio di vittime annuali è tra le 20 e le 25 mila ogni anno.

Il Perù che ha evidenziato l’emergenza nazionale è tra i paesi del mondo che si trova più spesso a fare i conti con questa malattia, ad esempio lo scorso anno sono stati registrati più di 72.000 casi di dengue che hanno comportato 84 morti.

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