Il caffè è una bevanda parecchio popolare in tutto il mondo conseguita dalla macinazione e torrefazione dei semi della pianta del genere Coffea. Le varietà più notevoli e più sparse sono la Coffea arabica e la Coffea robusta, maggiormente coltivate in Sud America, in Africa, in India e nel sud est Asiatico. La semina si fa impiegando chicchi selezionati che rendono la pianta fruttuosaintorno al quinto anno. La fioritura può accadere più volte durante l’anno e su un identico ramo si possono scorgere sia i fiori sia i frutti, chiamati anche ciliegie del caffè. Uno dei tanti dubbi sul caffè è se si possa bere a stomaco vuoto.
Che succede se bevo caffè a stomaco vuoto? La risposta shock
Bere il caffè a stomaco vuoto è un greve errore nutrizionale ed una pessima consuetudine. Poi la caffeina è una metilxantina, un alcaloide ed una molecola in grado di influenzarsi con il DNA di tutte le cellule dell’organismo.Ebbene sì, la caffeina e le altre molecole racchiuse in una tazzina di espresso operano sul nostro patrimonio genetico, sostengono i ricercatori. Bere caffè a stomaco vuoto accresce la produzione di acido gastrico: l’acido cloridrico prodotto rovina la mucosa dello stomaco.
Ciò vale anche per il caffè decaffeinato. Difatti astomaco vuoto in soggetti sensibili l’aumento di acidità originato dalla caffeina può originare lesioni della parete dello stomaco con apparizione di gastrite, ulcera, bruciore, reflusso gastro/esofageo. I nutrizionisti consigliano poi di bere la tazzina di caffè mangiando yogurt e pezzettini di frutta fresca al naturale. Difatti i benefici di questa bevanda possono essere aumentati ed è meglio non aggiungere alcun cucchiaino di zucchero, dato che la frutta racchiude già zuccheri naturali come il fruttosio e lo yogurt contiene il lattosio.
È buona abitudine degustare l’amaro del caffè senza zucchero e, se non si può farne proprio a meno, è bene legarlo ad un pezzo di pane spalmato con un po’ di miele. Altro consiglio, infine, è ovviamente quello di non oltrepassare mai le 4 tazzine al giorno. Un team di ricerca dell’Ospedale universitario di Navarra Pamplona, in Spagna, ha validato la tesi che bere quattro tazze di caffè al giorno diminuisce percettibilmente il rischio di morte precoce.
