Impossibile separare la funzione ed il ruolo nutrizionale della pasta dalla cultura del nostro paese in quanto risulta essere per la tradizione italiana qualcosa corrispondente a molto di più del tradizionale cibo, che per molti è e resta il “piatto principale”.
Come italiano siamo pronti a “difendere” le proprie tradizioni culinarie, anche quando queste sono invece messe indiscussione da varie forme di effetti negativi, veri o falsi che siano, ad esempio inerenti a possibili effetti negativi della pasta se consumatat di sera. Ma mangiare la pasta di sera fa male?
Mangiare la pasta di sera fa male? ecco cosa dicono i medici
Ancora oggi molte forme di contesti familiari sono fermamente convinti in merito ad una funzione non inerente della pasta al contesto serale: il contenuto di carboidrati secondo molti sarebbe infatti eccessivo e non adatto ad essere gestito dall’organismo, ed opportunamente smaltito, rendendo la pasta quindi quasi unicamente una forma di supporto alimentare da consumare a pranzo.
In realtà praticamente tutti gli studi sono concordi su una questione conosciuta nell’ambito alimentare: i carboidrati sono egualmente utili in ogni pasto, ed un organismo sano può altresì consumare una quantità di pasta sia a pranzo che a cena, senza subire effetti negativi (ad esempio non incide sul peso corporeo).
E’ però importante ricordarsi di non esagerare nelle porzioni, in linea di massima è una buona idea non concepire la pasta come alimento principale a cena, così come è meglio non eccedere nella complessità degli ingredienti e dei condimenti. Molti consigliano la pasta integrale di sera perchè maggiormente utile in funzione digerente dato il contenuto di fibre.
Il linea di massima quindi un “si” alla pasta di sera, ovviamente senza “abbuffarsi”: una quantità limitata di questo importante alimento può anche stimolare la creazione della serotonina, il cosiddetto ormone del buonumore e può stimolare un buon sonno.
