Nessuno sa che questi fiori possono essere velenosi: attenzione

Se la nostra casa è abitata da bambini e animali domestici è importate conoscere tutte le particolarità di ogni specie coltivata nel giardino in modo da poter evitare spiacevoli sorprese; stiamo parlando, in questo caso, dei diversi principi tossici di cui alcune varietà di piante, tra le più comuni, sono dotate.

Attenzione a questi fiori possono essere velenosi: nessuno lo sa

Ci sono piante ornamentali davvero imbattibili nell’adornare con grazia il nostro giardino o i nostri balconi, ma attenzione, alcune di queste nascondono potenziali rischi per la salute. Molti magnifici fiori sono velenosi e, anche se si tratta di concentrazioni minime di sostanze nocive, è sempre consigliato conoscere ogni dettaglio. Allora vediamo insieme alcune tra le più comuni piante e fiori che, se ingerite o in alcuni casi anche solo toccate, possono creare disturbi da non sottovalutare. L’azalea è una pianta tra le più conosciute, soprattutto in prossimità della festa della mamma.

Le foglie dell’azalea contengono tossine che possono provocare irritazione alla gola se ingerite.  Anche la calla appartiene alla categoria delle piante tossiche. Bellissima pianta da giardino o da interno che, purtroppo, espone le persone che le sono intorno al pericolo di intossicazione, che può avvenire sia per contatto sia per ingestione. Ancora i fiori dell’iris sono di colore azzurro e la parte nociva è rappresentata dalla linfa. L’intossicazione avviene solo per ingestione. I disturbi più comuni sono i dolori addominali.

Anche la ginestra. L’intossicazione può avvenire solo per ingestione. Infatti la ginestra contiene una sostanza molto simile alla nicotina, e per questo dannosa per il nostro organismo. I sintomi ricorrenti sono il vomito. Il falso gelsomino è una pianta da giardino molto simile alla pianta dalla quale prende il nome. I suoi fiori sono di colore bianco ed emanano un profumo gradevole e intenso.

Ma non facciamoci ingannare da queste caratteristiche positive, infatti le sue bacche sono tossiche per l’uomo. Anche l’oleandro è una delle piante più velenose. Tutta la pianta risulta essere tossica. L’ingestione delle sue parti causa tachicardia, disturbi gastrici. Il glicine è una pianta rampicante con fiori bianchi o azzurrino tendente al viola, di un delicato profumo.

Le parti tossiche di questa pianta sono rappresentate da radici, fiori e semi. In caso di ingestione, i sintomi sono simili a quelli di una gastroenterite. Ancora la stella di Natale che contiene il lattice, una sostanza nociva. Se il lattice, contenuto nell’intera pianta, viene a contatto con l’epidermide, i sintomi più diffusi sono sicuramente prurito, rossore, bruciore con possibile eritema. Se l’intossicazione avviene per ingestione i sintomi possono essere irritazione alla bocca e alla gola.

fiori colorati

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