Per contanti si fa una definizione generica a qualsiasi forma denaro “fisico” che si cotrappone pur restando legato a quello elettronico oramai sempre più diffuso e comune presso la popolazione anche italian, ma quasi sempre l’idea “vera” che siamo soliti farci in merito al contante è relativa alle banconote, più nello specifico ad una disponibilità che risulta effettivamente minore rispetto al passato. Ma è davvero così?
Stop definitivo ai contanti: ecco a partire da quando, incredibile
L’intenzione da parte della maggior parte dei governi occidentali, caldeggiati anhe da organi come le banche e svariate forme di cittadini, è proprio quella di ridurre la circolazione di denaro fisico, processo in realtà iniziato da molti anni, addirittura da prima della diffusione dei pagamenti elettronici comuni.
I vantaggi sono effettivamente svariati a partire da quelli legati alla sicurezza delle transazioni, che sono maggiormente gestibili dal punto di vista della tracciatura ma anche nella sicurezza fisica in quanto evitare di “portarsi dietro” quantità ingenti di denaro effettivamente un deterrente per i furti. Inoltre si riduce sensibilmente la quantità di denaro “evaso” dal punto di vista fiscale proprio perchè con il denaro fisico si è soliti effettuare sia l’evasione fiscale ma anche il lavoro nero.
Lo stop definitivo ai contanti tuttavia non appare prossimo, quantomeno entro prossimo decennio, si tratta di qualcosa che è per ora quasi “fantascienza” e speculazione: il denaro fisico è ancora molto importante per svariate forme di economie, come confermato anche dalle istituzioni che sono maggiormente portate e “mirate” a limitarne l’uso e far abituare la popolazione più restia alle novità ad adattarsi senza forzature.
La BCE ha confermato di recente l’intenzione di rinnovare l’intero comparto banconote a partire dai prossimi anni, sviluppando la 3° serie delle banconote dell’euro che gradualmente sostitueranno quelle attuali, segno che è ancora lontano il momento in cui diremo addio ai contanti.
