Come coltivare la calla: ecco il trucco del giardiniere

La calla è una pianta sempreverde rizomatosa che appartiene alla famiglia delle Araceae; il suo nome deriva dal termine greco “kalòs”, che vuol dire “bello”. Per quanto riguarda l’aspetto, questo fiore si caratterizza per le grandi foglie basali di forma triangolare e di un bel colore verde chiaro. La calla è una pianta di origine sudafricana, che è conosciuta anche con il nome di ‘fiore o giglio del Nilo‘.

In effetti, questi fiori crescono prevalentemente lungo i ruscelli e gli specchi d’acqua e si distinguono maggiormente per il portamento raffinato ed elegante; sono anche molto apprezzati per la bellezza dei loro fiori che una volta recisi sono in grado di durare diverse settimane in vaso. La calla, inoltre, ha una buona adattabilità in quanto si riesce ad ambientare a qualsiasi terreno e a qualsiasi condizione climatica.

Le fioriture della calla sono sempre generose e ben aggraziate e i fiori crescono, infatti, sulla sommità di lunghi steli essendo formati da un’unica foglia che è in genere di colore bianco e talvolta a forma di imbuto. Questo bellissimo fiore è detto anche ‘spata‘ e racchiude al suo interno uno spadice di colore giallo.

Come si coltivano le calle?


La calla zantedeschia è una pianta di origine acquatica che si coltiva anche nei laghetti e negli specchi d’acqua fino a 20-30 cm di profondità. Il primo a scoprirla è stato il botanico tedesco Kurt Spregel che decise di dedicare la Zantedeschia al collega italiano Giovanni Zantedeschia: questa è anche una varietà molto più semplice da coltivare che può crescere oltre il metro di altezza.

Essa è una pianta rustica, adattabile e anche molto forte che tende a formare dei cespugli fioriti molto compatti. Le sue grandi foglie ben lucide e i suoi fiori candidi costituiscono un ornamento praticamente perfetto per i giardini, per le bordure e per le aiuole.

Le calle ‘colorate’, invece, si presentano con una vegetazione molto più fitta e in genere esse sono di dimensioni più contenute. I colori di questi bei fiori cambiano dal rosa, dal giallo, dall’arancione, alla porpora, lavanda e fino ad arrivare alle screziature o al bicolore. Il periodo della fioritura delle calle, a prescindere dalle varietà di cui si tratta, va dal mese di maggio al mese di giugno fino al mese di settembre.

Prima di procedere alla messa a dimora dei bulbi delle piante, vi suggeriamo di assicurarvi di aver vangato per bene il terreno ed aver eliminato i sassi, le radici e le erbacce. E’ consigliabile perfino arricchire il substrato con del compost o del letame in modo tale da assicurare alla pianta il nutrimento adeguato durante lo sviluppo. Scavate poi delle piccole buchette a 15-20 cm di profondità e distanziate per bene i bulbi di almeno 30 cm fra di loro.

La cosa importante è mantenere il terreno sempre umido e compresso e ricoprirlo con uno strato di foglie secche o di paglia per proteggere i bulbi dalle ultime gelate invernali. In questo modo si dovrebbero vedere spuntare le prime foglioline della primavera, ma non è affatto raro che i bulbi inizino a germinare già durante la stagione invernale. Durante lo sviluppo, le annaffiature dovrebbero essere regolari e ben abbondanti quindi ricordate che la calla è una pianta paludosa che necessita di un notevole apporto idrico.

POTREBBE INTERESSARTI