Abitare in un condominio vuol dire anche sostenere le varie spese comuni che vengono suddivise tra tutti i proprietari di casa, utili per il mantenimento del condominio e dei vari servizi che esso offre. Queste spese, sono sicuramente un tasto dolente per molti e oggetto di innumerevoli discussioni e contestazioni. Questo perché non tutti conoscono le reali regole della divisione degli oneri tra le famiglie. Andiamo a vedere di cosa si tratta.
Spese condominiali: ecco come fare la gestione perfetta
Innanzitutto le spese condominio sono tutte le spese necessarie per il mantenimento delle parti comuni di un palazzo. Si dividono inspese ordinarie che riguardano i lavori di ordinaria manutenzione e le spese straordinarie che sono le spese per i lavori di manutenzione straordinaria da sostenere in casi eccezionali. Pagare queste spese è obbligatorio, definito dall’articolo 1117 del Codice Civile. Quelle ordinarie sono uguali per tutti mentre quelle straordinarie invece vengono definite in base alla misura in cui un servizio o un impianto comune viene usato.
Le rate del condominio vengono riscosse dall’amministratore, il quale ne è, da un punto di vista giuridico, il responsabile. Questa rata viene notificata con il periodo massimo in cui si può saldare il debito e se non avviene l’amministratore può richiedere l’intervento del Giudice di Pace e arrivare all’ingiunzione di pignoramento dei beni.
Le spese possono essere suddivise tramite un preventivo, ovvero si calcola una quota che poi si dividono in rate mensili. Oppure si può dividere la spesa ogni mese. I criteri per la ripartizioni delle spese condominiali sono innanzitutto la ripartizione in misura proporzionale al valore delle singole proprietà. Può essere in misura proporzionale all’uso potenziale o la ripartizione in base alla destinazione esclusiva. Gestire queste spese, sicuramente non è semplice, ma cercare di farlo nel modo giusto è molto importante e seguire le linee guida, è sicuramente un’ottima idea.
