Quanto vale un cammello? La risposta lascia tutti senza parole

Animale “sconosciuto” almeno dal punto di vista pratico per una realtà come la nostra, il cammello è stato e resta una forma di risorsa estremamente utile anzi indispensabile dal punto di vista pratico ma anche commerciale, in realtà presente anche in Italia fin dall’epoca romana come  animale da soma, da guerra e da circo, fu utilizzato saltuariamente fino al Settecento mentre oggi viene utilizzato soprattutto come animale domestico, mentre in svariate aree dell’Asia minore, il cammello è ancora il principale strumento di sostentamento per diverse popolazioni delle steppe e delle zone desertiche delle zone desertiche e steppose dell’Asia centrale, tra l’Anatolia e la Mongolia in particolare. Ma quanto vale un cammello, dal punto di vista economico?

Quanto vale un cammello? La risposta lascia tutti senza parole

Ovviamente dipende dal contesto, in quanto si tratta di una forma di animale che è in diminuizione per minore necessità di utilizzo pratico, dopo essere stato utile sia per la carne, il grasso ma anche il latte, oltre che per le ottime capacità in fatto di resistenza ed adattamento. Il cammello è noto per la grande adattabilità nelle zone del mondo aride e desolate, in quanto grazie alla capacità di conservazione delle risorse attraverso le incofondibili gobbe, riesce a sopravvivere a lungo senza bere.

In Italia è oramai quasi esclusivamente legato a contesti circensi oppure negli zoo ma come detto in altre  zone del mondo un cammello, che può vivere anche più di 40 anni, rappresenta un animale estremamente utile e dotato di grande resistenza e capacità di adattamento, come anche il “cugino” dromedario.

Il costo medio di mercato, confrontato ai valori attuali, sembra corrispondere ad una “fascia di prezzo” non eccessivamente alta, che si aggira tra i 500 ed i 1500 euro, ovviamente è una forma di considerazione molto generica ed è condizionata per l’appunto dal contesto.

quanto costa cammello

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