Fai attenzione quando compri la cannella in polvere: ecco perché

La cannella è una ottima spezia essiccata, di colore giallo-marrognolo, che si consegue dalla corteccia di alcuni alberi. Liberata dal sughero esterno, la corteccia viene poi frammentata, arrotolata in cilindri multistrato, i quali vengono denominati cannelli, di dimensione tra i 20 e gli 80 centimetri, e poi essiccata. L’utilizzo della cannella come medicina naturale era già risaputo prima agli egizi e poi ai romani. Nel corso dei secoli le sue proprietà e i suoi benefici si sono sempre più accreditati, e possiamo riassumerli così: è un antiossidante naturale che spinge la buona circolazione sanguigna e guerreggia il colesterolo “cattivo”.

Per tale motivo coopera anche a sostenere le vie di circolazione cardio-vascolari. Possiede proprietà antibatteriche, antisettiche, stimolanti e digestive. Per le persone che penano di diabete di tipo 2, la cannella possiede la medesima funzione dell’insulina grazie alla presenza al suo interno di un tipicopolifenolo. Soccorre l’organismo a reggere i dolori mestruali. Sia in stecche, sia macinata, la cannella è una spezia che può essere mantenuta molto a lungo senza particolari problemi. L’importante è fare attenzione a diverse cose che non devono essere assolutamente sottovalutate di questa grande spezia.

Fai attenzione quando compri la cannella in polvere: ecco perché

Prima di tutto deve stare in barattoli ben chiusi, preferibilmente in modo ermetico, al riparo da umidità, luce e calore. L’aroma si mantienemeglio nella versione a stecche, mentre la versione in polvere permane circa la metà del tempo. Il bastoncino esibisce anche un altro vantaggio: si macina secondo la necessità e non si sciupa. Le controindicazioni delle cannella, se non si esagera, sono realmentepoche. L’importante è non andare oltre un consumo di tre grammi al giorno. In caso contrario, si rischiano reazioni allergiche, reazioni alle mucose, ulcere e sfoghi allergici. La cannella in polvere, invece, è sconsigliata per le donne in gravidanza e a persone che penano di patologie all’intestino o al fegato. Infine, è da tenere presente che la cannella racchiude cumarina, una sostanza abbastanza tossica per reni e fegato.

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