Postepay ha avuto un enorme merito, ossia quello di “abituare” una popolazione tendenzialmente ancora molto legata al contante come quella italiana alla moneta elettronica, realtà che ha visto proprio in questo prodotto concepito nel 2003 da Poste Italiane, ad ottenere un crescente ed importante successo, in virtù soprattutto di una chiarezza e semplicità dell’utilizzo, a partire dalla ricarica tradizionale che rispetto alle oggi molto comuni carte conto e simili, permette di aggiungere contante semplicemente tramite un ufficio postale oppure una ricevitoria abilitata.
Allerta Postepay: ecco cosa non si potrà più fare, incredibile
Ma Postepay non è solo funzioni tradizionali di carta prepagata, ma configura un servizio in continua evoluzione, con funzioni che sempre di più “copiano” quelle delle carte conto, a partire dall’App che è stata più volte accorpata in una ed aggiornata più riprese.
Tuttavia non tutte le funzioni sono state così fortunate, ed altre pur di successo non sono oggi percepibili nella pur ricca tipologia di operazioni possibili attraverso l’applicazione ufficiale di Postepay, che viene per questo motivo aggiornata a più riprese.
Un servizio che purtroppo è già stato dismesso pur avendo costituito un riscontro positivo è il Cashback Postepay, concepito circa 2 anni fa in via “sperimentale” sulla falsariga di quello messo in piedi dal governo, e dati i buoni riscontri di utilizzo è stato potenziato e prorogato fino al 31 dicembre 2022.
Si trattava di una iniziativa per incentivare l’uso della Postepay anche nei negozi fisici, abilitati all’operazione: Postepay Cashback permetteva infatti di ottenere un ritorno sotto forma di rimborso da 1 a 3 euro con una spesa minima di 10 euro, fino ad ottenere 10 euro di rimborso tramite questa operazione, ogni giorno.
Per ora Postepay ha “bloccato” la possibilità di utilizzare questa funzione allo scorso anno e finora non sembra essere intenzionata a riproporla anche in questo inizio di 2023, come già fatto in passato.
