Ecco in quali casi è meglio non mangiare lenticchie: “attenzione”

Le lenticchie costituiscono una forma di legume molto popolare in quanto parte di una pianta che fa parte della famiglia delle Fabaceae, che da millenni cresce spontanea in quasi ogni zona del mondo in condizioni di temperature temperate, ed in Occidente, come nell’area mediterranea, viene associata da sempre ad una forma di alimento estremaemente utile e nutriente, completamente associata alla cultura italiana ma non solo, basta pensare alla tradizionale associazione con il denaro. Ma esistonno alcuni casi in cui è meglio non mangiare lenticchie, quali sono questi casi?

Ecco in quali casi è meglio non mangiare lenticchie: “attenzione”

Considerate molto importanti in qualsiasi contesto alimentare, le lenticchie sono state a lungo percepite come delle naturali sostitute della carne, specie in situazioni di scarsa possibilità di usufruire di quest’ultima.

La “carne dei poveri” come è stata spesso chiamata (ancora oggi è uno degli appellativi tipici) è effettivamente una importante fonte di ferro, proteine, carboidrati, pochissimi grassi, adatte a regimi vegani ed ipocalorici. Godono anche di una grande fama da parte dei regimi alimentari più salutari in quanto nutrienti ed economiche, nonchè adatte ad essere utilizzate in svariate preparazioni alimentari.

Dotate di un importante potere saziante ed antissidante, le lenticchie risultano utili anche in contesti “tradizionali” ma anche a fronte di problemi conosciuti come il diabete ed il colesterolo alto.

Quindi per chi non è consigliata la dieta a base di lenticchie? Il consumo di lenticchie è sconsigliato per chi soffre di malattie come la gotta, ulcere e qualsiasi forma di problema all’apparato urinario dovrebbe evitarle, quantomeno nella versione tradizionale, magari privilegiando quelle decorticate, ossia private già durante lo scatolamento della buccia, che è la parte che provoca più effetti negativi.

Come tutti i legumi, possono essere  decisamente fastidiose se consumate a fronte di già presenti disturbi intestinali come areofagia, meteorismo, dissenteria e difficoltà di digestione.

lenticchie

 

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