L’influenza del contesto alimentrare oramai lascia pochi dubbi nell’ambito della salute, in quanto come evidenziato dalle varie agenzie che si occupano della prevenzione nei confronti di malattie anche molto gravi, il cibo costituisce un qualcosa di potenzialmente impossibile da ignorare, con alcuni alimenti che nel corso del tempo sono stati “banditi” dalle diete sane. La scienza però procede e non si ferma, quindi anche prodotti a lungo considerati benefici hanno rivelato potenziali capacità anche cancerogene.
Varie tipologie di carne, come quella “rossa” se consumata tutti i giorni, da molti ancora oggi concepita come abitudine a dir poco malsana.
Ma qual è la verità?
La carne rossa fa così male?
Carne rossa ogni giorno: fa veramente male?
Prima di tutto è bene stabilire cosa è la carne rossa, secondo le più recenti categorizzazioni che in realtà non si discostano molto da quelle “antiche”: si distingue da quella bianca per tipologia di struttura ma anche dal colore, la carne bovina, equina, quella ovina e caprina fanno parte della categoria delle carni rosse.
Questa tipologia di carne risulta essere molto importante dal punto di vista nutrizionale, essendo ricca di ferro e proteine in primis, anche se nel corso dei secoli diverse malattie sono state associate ad un consumo smodato di questa tipologia di carne, come la gotta, anche se oggi è praticamente impossibile da contrarre solo con il consumo di carne.
Alla carne rossa sono associate diverse problematiche anche gravi, a causa del contenuto importante di proteine, ma anche per una tendenza a sviluppare malattie legate all’apporto di grassi saturi, ed addirittura il cancro, in quanto sono molti a considerare la variante rossa della carne, se consumata tutti i giorni come estremamente incidente da questo punto di vista.
E’ indubbio che un abuso rappresenti un problema: troppa carne rossa aumenta il rischio di aumentare il colesterolo cattivo e rappresenta un qualcosa di negativo a lungo andare per il cuore, ma è difficile definire l’unico apporto di questo cibo come unica causa scatenante, in quanto spesso i medici hanno rilevato che questaviene associata anche ad abitudini culinarie errate in senso generale.
Ciò significa che difficilmente la carne rossa può influire in maniera così netta “da sola”, anche se il consumo va sconsigliato tutti i giorni, di contro un organismo sano non dovrebbe eliminarla totalmente dalla propria dieta, essendo un elemento molto nutriente ed importante per l’organismo.
Una dose relativamente sicura risulta essere di 1 o 2 volte a settimana, anche nell’ambito dei tumori la carne rossa rientra nell’ambito degli alimenti “potenzialmente” causa di cancro, ma è tutto come detto legato alla quantità.