L’asparago è un ortaggio estremamente antico, essendo già conosciuto da popolazioni molto antiche come quella persiana, greca ed egizia ma anche quella roman, in quanto relativamente facile da coltivare ed estremamente nutriente, utilizzato anche come rimedio officinale a lungo. Ciò che chiamiamo asparago è la parte commestibile di quella che è una pianta erbacea e perenne, ed è considerato molto nutriente, parte della famiglia dell’aglio e della cipolla, che può essere utilizzato in vari modi. Ma si possono mangiare gli asparagi crudi?
Si possono mangiare gli asparagi crudi? Ecco cosa succede
La risposta è sì, in quanto la cottura non pregiudica buona parte delle proprietà nutritive di questo vegetale che solitamente “perde” solo un po’ di potere antiossidante se non viene sottoposto a cottura.
Immancabili in qualsiasi dieta vegana o vegetariana sono anche apprezzati da chi fa una forma di alimentazione onnivora sia come “piatto principale” che come condimento, anche perchè degli asparagi come si usa dire non “si butta via niente”. Sono ricchi di sali minerali e vitamine, ma anche acido folico, fibre e asparagina, una sostanza che è estremamente utile per migliorare lo status del sistema immunitario, in una funzione che può essere anche antitumorale.
Sono anche famosi per una caratteristica quantomeno particolare, ossia tendono a conferire alla pipì un odore caratteristico, anche se la scienza non ha ancora specificato con correttezza quale può essere la causa effettiva di questo particolare e peculiare effetto.
Un modo utile per utilizzare asparagi crudi è quello di tagliarli a pezzetti o a striscia in quanto i gambi possono essere un po’ duri da masticare, ma immergendoli per circa 15-20 minuti nell’acqua calda è possibile indubbiamente ammorbidirli un po’.
In tutti casi comunque la risposta resta affermativa, gli asparagi crudi sono benefici quanto quelli cotti, andrebbero solo moderati nel consumo in caso di una già presente “pesantezza” di stomaco.
