Allerta calcare: ecco cosa accade se non risolvi velocemente

In questo articolo parleremo dei danni che causa il deposito di calcare e come eliminarlo per evitarli.

Come si forma il calcare

L’acqua corrente contiene sali minerali disciolti come il carbonato di calcio e il magnesio. In base alla loro quantità contenuta nell’acqua si stabilisce la cosiddetta durezza di quest’ultima.

Quando l’acqua è ricca di minerali si verifica la formazione dei quelli fastidiose incrostazioni sui nostri sanitari ma anche dentro le tubature. Succede quando l’acqua evapora e lascia depositati i minerali.

Ricordiamo che è solo riscaldando l’acqua che i minerali di calcio e magnesio si trasformano in quei minerali che comunemente chiamiamo calcare. Quando il calcare si deposita sui metalli e altri materiali, rischia si danneggiarli se non interveniamo subito.

Nota: non preoccupatevi, perché questi minerali, in modeste quantità, non sono dannosi per la salute umana. Si può quindi consumare l’acqua dura senza trattamento anticalcare.

I danni del calcare

Prima di capire come eliminare il calcare dalle superfici, è importante capire a quali danni si può venire incontro. Quando non trattiamo regolarmente i depositi di calcare, rischiamo di rovinare i nostri elettrodomestici, come la lavatrice.

Il calcare, accumulandosi sulla resistenza elettrica di lavatrici, scaldabagno, caldaie e lavastoviglie, ne abbassa l’efficienza e così  aumenta il consumo di energia elettrica.

Il calcare rovina le guarnizioni, causando perdite. Le incrostazioni, a lungo andare, possono causare danni alla rete idrica perché rischiano di impedire il passaggio dell’acqua nelle tubazioni.

Il calcare non è una sostanza ecologica. Aumenta l’emissione di CO2  a causa dei maggiori consumi elettrici e ci obbliga a usare più detergenti. Perché?  Semplice: l’acqua calcarea diminuisce l’efficacia dei detersivi, costringendoci a utilizzare dosi maggiori.

Il calcare opacizza i tessuti, rendendo le colorazioni dei capi più spente. Il tessuto risulterà anche più ruvido al tatto.

L’acqua dura fa male ai reni?

Come abbiamo accennato poco prima, il calcare è un elemento nocivo per le cose, ma poco per la nostra salute. Nella maggior parte dei casi.

Recenti studi hanno infatti evidenziato come l’acqua calcarea non sia nociva ai reni, anzi, il calcio contenuto nel calcare può ridurre l’assorbimento di grassi a livello dell’intestino, prevenendo l’osteoporosi.

Per quanto riguarda la bellezza,tuttavia, il calcare ha degli effetti negativi: ostruisce i pori e rende la pelle secca, e capelli opachi.

Eliminare il calcare dai sanitari

Passiamo ora alla pulizia delle superfici di casa. Se abbiamo acqua corrente calcarea, è importante asciugare le zone interessate prima che l’acqua evapori lasciando i minerali.

Tra i diversi metodi e prodotti per rimuovere il fastidioso calcare, ne troviamo alcuni che non sono tossici per l’ambiente o per la nostra stessa salute. Parliamo del  succo di limone o aceto bianco ( ma si può usare anche l’aceto di mele) che, uniti al bicarbonato di sodio o sale e acqua tiepida, creano una vera e propria bomba in grado di scrostare e disinfettare le superfici.

Basta porre il prodotto creato con questi ingredienti per qualche minuto sui sanitari e poi strofinare energicamente. Vedrete che il risultato vi sbalordirà!

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