Mangiare la frutta dopo i pasti fa male? ecco quando NON farlo mai

La frutta fa bene: è un concetto che impariamo ad apprezzare fin da subito o quasi in quanto secondo vari studi ed anche secondo svariate forme di insegnamenti indifferentemente dai contesti questi alimenti sono effettivamente ricchi di proprietà nutritive importanti, confermati anche secondo la scienza alimentare moderna. Quasi sempre la frutta, nelle varie tradizioni viene considerata un “fine pasto” per eccellenza, ma molti sembrano dissentire nei confronti di questa definizione. Ma la frutta dopo i pasti fa male?

Mangiare la frutta dopo i pasti fa male? Ecco quando NON farlo mai

In linea di massima i nutrizionisti sono d’accordo nello sfatare questa considerazione: la frutta non è per forza concepita per conferire la massima capacità nutrizionale dopo i pasti, ma va sostanzialmente “bene” sempre, anche come snack oppure prima dei pasti principali.

Questo perchè l’apporto di vitamine e sali minerali, nonchè di fibre costituisce degli elementi utili a prescindere dalla tempistica di applicazione.

Anzi, molti nutrizionisti definiscono un’azione post pasti partitcolarmente benefica per chi soffre di glicemia alta, in quanto gli zuccheri della frutta e le fibre in essa contenuta possono aiutare l’organismo a gestire i livelli di zuccheri del sangue per forza di cose “modificati” proprio dal recente pasto.

A stomaco vuoto la frutta è un eccellente alimento da potere saziante e nutriente, ed è quindi particolarmente indicata per limitar l’assunzione di cibo indiscriminato, mentre come detto a fine pasto presenta altri vantaggi

Solo per chi soffre di  particolari condizioni di reflusso gastrico deve limitare la quantità di frutta ingerita, perchè ciò potrebbe senz’altro peggiorare la situazione.

frutta pasto

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