Tassi dei mutui: ecco quando scenderanno e si potrà comprare casa

Secondo le dichiarazioni di Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea, è in arrivo un nuovo aumento dei tassi per i mutui, il sesto consecutivo. L’aumento, una volta confermato, avrà un ulteriore incremento delle rate, probabilmente già a partire da quella di marzo 2023.

Ancora un aumento dei tassi dei mutui

L’aumento sarà con tutta probabilità pari a 50 punti percentuali, analogamente a quanto già accaduto a febbraio. Il valore preciso dell’incremento è tuttavia variabile a seconda della tipologia di mutuo, con un’evidente differenza fra quelli a tasso fisso e quelli a tasso variabile. Questi ultimi saranno infatti colpiti pesantemente dall’aumento, fino ad arrivare, secondo le previsioni, a un incremento di ben 255 euro in più. In particolare, la rata media di un mutuo sottoscritto all’inizio dell’anno scorso dovrebbe salire già nei prossimi mesi di 35 euro in più rispetto al momento attuale. Nel giro di un anno o poco meno, la rata mensile sarà quindi gravata da ben 197 euro in più, con un incremento del 43% rispetto alla rata originaria. I mutui a tasso fisso non dipendono dall’Euribor, che è il tasso di mercato attualmente più preoccupante insieme a quello Bce.

Trattandosi di tasso fisso, infatti, l’aliquota rimane stabile e immutata fino all’estinzione del mutuo stesso. Di conseguenza non ci sono problemi per chi ha già sottoscritto un mutuo con tasso fisso, mentre le condizioni sono poco rassicuranti per coloro che devono ancora richiederlo. Anche l’Irs, infatti, presenta una tendenza di crescita allarmante, infatti è triplicato rispetto a gennaio 2022. Di conseguenza, anche un mutuo a tasso fisso non è particolarmente appetibile in questo particolare periodo, anche perché si auspica nel futuro una discesa dei tassi. L’aumento del costo delle rate non è del tutto evitabile, proprio in ragione dell’oggettivo aumento dei tassi di interesse di riferimento. Allo stesso tempo, con qualche scelta strategica è possibile almeno contenere il rincaro e limitare le ripercussioni sulle tasse future.

Quando scenderanno i tassi dei mutui e si potrà comprare casa

Davide Tabarelli, professore di economia all’Università di Bologna e presidente di Nomisma Energia, società di ricerca sull’energia e l’ambiente, ha affrontato il tema in un’intervista. “Premesso che tutto è condizionato dalla grande incertezza e instabilità causata da una guerra in corso, commenta Tabarelli,  posso dire che nelle ultime settimane le tariffe di gas ed elettricità sono tornate a scendere e potrebbero continuare a farlo nelle prossime settimane. Questo porterà come conseguenza alla discesa dell’inflazione. A metà 2023, quindi, potremmo già arrivare ad un calo dei tassi di interesse, anche sui mutui”. La tendenza al rialzo non è ovviamente un fenomeno che durerà in eterno.

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