Conosciuto in passato come tassa di circolazione, il bollo auto corrisponde ad uno dei tanti obblighi legati al possesso di un determinato bene che mal viene “sopportato” da una ricca platea di persone che in questo caso deve corrispondere con regolarità al pagamento di una imposta percepita come obbligatoria, perchè in effetti si tratta proprio di questo. Il bollo auto è stato confermato nella struttura tradizionale anche per il 2023, con poche differenze.
Bollo auto 2023, ecco come calcolarlo in modo semplice
E’ accomunabile per certi versi al Canone Rai, ovviamente inerente ad un altro bene comune, ossia la TV. Il Bollo auto condivide il concetto di tassa sul possesso e non sull’utilizzo del bene, condizione che è una delle svariate che contribuisce a creare una certa idiosincrasia tra la cittadinanza e l’imposta.
Rispetto ad altre tipologie di tasse sul possesso però il Bollo Auto è concepito su una base variabile, essendo tra le altre cose una tassa decisa su base regionale, quindi ogni territorio del nostro paese ha le proprie regole e parametri di valutazione specifici.
Esistono delle riduzioni o esenzioni, corrispondenti ad esempio ai veicoli a basso impatto ambientale, come quelli ibridi o elettrici ma anche quelli d’epoca, in linea di massima più inquinante sarà un veicolo e maggiormente l’importo da pagare sarà cospicuo, anche se il parametro principale la potenza erogata dal motore.
Non è quindi facile definire con precisione quanto bisogna pagare questa foorma di imposta, per questo motivo esistono svariati portali che attraverso poche informazioni, possono farlo per noi, ad esempio il sito dell’ACI ha proprio uno di questi servizi al suo interno.
Selezionando la tipologia di immatricolazione oltre che la regione di appartenenza e la targa del veicolo, è possibile comprendere esattamente a quanto ammonta l’importo da pagare, così da fugare ogni genere di dubbi.
Il portale per il calcolo del Bollo Auto è presente a questo indirizzo.
