Il Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma è definito per il terzo anno consecutivo il miglior ospedale d’Italia. Secondo la classifica redatta dal magazine americano Newsweek in collaborazione con Statista Inc. e da poco pubblicata.
Questo è stato definito il miglior ospedale d’Italia: ecco di quale si tratta
Una garanzia di eccellenza che si rinviene anche nella classifica “mondo” dove il Gemelli si afferma al 38° posto generale cioè nella cinta dei migliori ospedali planetari. Sono solo 5 gli ospedali italiani nella top 100 mondiale e 13 nella top 250 secondo il ranking compilato da un board di esperti internazionali.
L’attuale congiuntura del Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs di Roma dona incredibili prospettive di crescita successiva sia nelle attività cliniche che in quelle di ricerca, ma anche rigorose preoccupazioni per l’accrescimento dei costi e per i limiti e i limiti all’accoglimento ai fondi pubblici da parte di un ente come il nostro, che viene riduttivamente ritenuto di natura privatistica, sebbene il carattere non profit, la missione rivolta a tutti i bisognosi di cure e l’approccio cristiano ai malati.
Il raggiungimento di risultati di questo livello su scala internazionale non può associarsi con sistemi di regolazione e di rimborso che uniformano le strutture sanitarie per acuti ad alta complessità con quelle impegnate nel trattamento di casi di medio bassa complessità talvolta peraltro contraddistinte, queste ultime, da scelte volte a favorire distinte aree specialistiche a maggiore convenienza. Tra i primi 100 ospedali al mondo nella classifica del Newsweek appaiono solo 5 ospedali.
Il primo ospedale è appunto il Policlinico Gemelli al 38° posto , seguito dal Niguarda di Milano al 60° posto e poi il San Raffaele di Milano (64°), il Sant’Orsola di Bologna (65°), l’Humanitas di Milano (89°). I dati utilizzati per le prosodie di qualità per l’Italia sono quelli forniti dal Programma nazionale esiti gestito da Agenas. Per conto del ministero della Salute, una sorta di osservatorio permanente sull’assistenza sanitaria in Italia. In generale tutti gli indicatori ricadono all’interno di quattro categorie: efficienza, sicurezza, appropriatezza e competenza.
Per la valutazione è presa in considerazione anche l’accreditamento Joint Commission International. Infine si esaminano anche i Livelli di necessità ospedaliera del ministero della Salute.
