Apple ha iniziato ad avere un’influenza praticamente impossibile da scalfire nel contesto mobile a partire dallo sviluppo e diffusione del primo Iphone, oramai quasi 20 anni fa, e dopo svariate tipologie di generazioni, la casa statunitense non solo ha provveduto a migliorare progressivamente i propri dispositivi dal punto di vista estetico e nelle funzionalità ma anche negli aggiornamenti, anche perchè il pericolo bug è sempre dietro l’angolo: proprio in queste ore è stata la stessa Apple a consigliare caldamente di effettuare il più recente aggiornamento così da evitare un potenzialmente pericoloso problema.
Iphone, fai subito l’aggiornamento: ecco il motivo, pazzesco
Apple è stata tra le società che maggiormente lavorano in merito agli aggiornamenti dei propri dispositivi che sono tutti collegati in qualche modo dallo stesso ecosistema iOS, fattore che rende possibile utilizzare gran parte delle funzionalità recenti anche su dispositivi non così recenti.
Trattandosi di prodotti così diffusi, la casa di produzione sviluppa aggiornamenti continui non sempre ad intervalli regolari ma che sono necessari quando una o più funzionalità e applicazioni manifestano qualche “falla” che può portare all’intrusione da parte di sconosciuti e pregiudicare la sicurezza.
Uno degli ultimi bug è relativo a WebKit, uno dei componenti fondamentali di Safari, che è il browser utilizzato per la navigazione dei dispositivi Apple, e proprio attraverso questo Webkit, come fatto rilevare dall’azienda stessa, è possibile avere accesso da parte di un malintenzionato sufficientemente in gamba da riuscire ad averne accesso.
Non tutti i dispositivi sembrano essere “vittitme” di questo bug che riguada Webkit, per ora solo i seguenti:
- iPhone 8 e successivi
- iPad Pro (tutti i modelli)
- iPad Air di terza generaizone e successivi
- iPad di quinta generazione e successivi
- iPad mini di quinta generazione e successivi
E’ caldamente consigliato effettuare il tradizionale aggiornamento automatico, attivabile attraverso il consueto menù di Impostazioni. Gli aggiornamenti che risolvono il bug fanno parte del pacchetto 16.3.1.
