Fin dall’antichità, il cibo è notoriamente commestibile non solo per noi esseri umani, ma a lungo abbiamo dovuto “combatterlo” con altre specie, ed anche oggi, in un’epoca oramai dominata dalla conservazione di tipo avanzato, fortemente tecnologico, esiste il rischio di contagio. Le cosiddette farfalline nella pasta costituiscono una delle forme più conosciute in quanto corrispondono ad una forma di insetto che in condizioni particolari tende a proliferare ed a sviluppare una sensazione di infestazione.
Come evitare le farfalline nella pasta? Ecco un trucco. “Pazzesco”
Sono chiamate tarme alimentari o anche tignole, e fanno parte della famiglia dei lepidotteri, quindi hanno un ciclo vitale di trasformazione che comprende uova, larve, crisalidi e adulti. Questi insetti, non considerati pericolosi per la nostra salute dato che non sono parassiti e non sviluppano sostanze dannose per l’uomo, tendono a svilupparsi attraverso la nidificazione nei pressi di alimenti secchi come semola e farinacei, prevalentemente in ambienti bui, che se sufficientemente umidi, possono portare alla dischiusa delle uova e quindi allo sviluppo delle caratteristiche farfalline.
Esistono vari consigli facilmente attuabili per ridurre al minimo questa possibilità ad esempio quelli più logici che prevedono l’utilizzo di contenitori ermetici per pasta e farinacei già aperti dalle loro confezioni fino all’utilizzo di acqua calda ed aceto miscelati insieme che oltre a risultare efficace per la pulizia e la rimozione delle uova (che sono praticamente invisibili ad occhio nudo) scoraggia anche nuovi depositi di questi insetti, che in particolare nei mesi primaverili ed estitivi, tendono a radicarsi in vista delle condizioni migliori.
Anche l’alloro è un rimedio antico ma molto utile, in particolare in foglie non troppo secche da disporre negli angoli della dispensa, dopo aver provveduto a ripulire tutto con acqua e aceto.
Le farfalline della pasta tendono ad infastidire dal punto di vista estetico in particolar modo, in quanto come affermato, non sono dannosi.
