Le scutigere possono essere velenose? Ecco la risposta che sconvolge tutti

Ben oltre la metà delle persone hanno un rapporto non felicissimo con la maggioranza degli esseri “camminanti” e “striscianti” che inevitaibilmente si trovano ad entrare in contatto con la specie umana, anche se in molti casi si tratta di “incontri fortuiti” in cui è ovviamente la specie umana ad essere quella maggiormente influente. E’ il caso degli antropodi, comunemente diffusi nelle forme come i centipedi, ossia invertebrati che sono così soprannominati per essere dotati di numerose paia di zampe. Probabilmente il centipede più comune nei contesti urbani ma anche rurali sono rappresentati dalle scutigere, che misurano pochi centimetri ma che possono essere comunque percepite come un pericolo. Ma le scutigere sono velenose? Cosa possono fare?

L’adattabilità di questi animali è molto sviluppata, ma non tutti sono pronti a scommettere sulla loro presenza innocua.

Sono pericolose?

Scutigere velenose? Quali possono essere gli effetti sul nostro corpo?

Scutigere velenose

Le scutigere sono come detto molto comuni e diffuse in quasi ogni ambito: si tratta non di insetti, ma per l’appunto di qualcosa di più simile a dei ragni e a dei piccoli scorpioni, proprio come questi ultimi l’effetto “pericolo” è effettivamente causato almeno nella percezione dalla loro tendenza velenosa.

Sono sicuramente velenose ma questa sostanza viene impiegata quasi esclusivamente per la “caccia” a quasi ogni forma di insetti, di cui si nutre.

L’evoluzione ha portato a questi animali una dote di zampe importanti ma anchee di antenne molto ricettive, che utilizzano per “tastare” l’ambiente circostante e comprenderne i rischi e le possibilità.

Questo veleno ha un effetto praticamente inesistente per tutti gli animali appena più grandi di un insetto, quindi anche i nostri animali domestici ne sono praticamente immuni, il principale effetto è quello di un pizzicore ed al massimo di un bruciore radicato che può permanere per alcune ore.

Non conviene mai ucciderle a meno che non siamo davanti ad una vera infestazione, condizione non così frequente, si tratta di animali piuttosto evasivi che quando possono tendono ad evitare e quindi scappare di fronte ad esseri considerati dal loro istinto come rischiosi per la loro incolumità. Il ruolo di insettivori che ricoprono li dovrebbe invece rendere quantomeno “accettabili” in quanto riducono la presenza di zanzare, moscerini, blatte e simili.

Invece di “cacciarli” ed ucciderli, è consigliabile evitarne la presenza ad esempio ricorrendo a metodi come la cannella, il pepe di cayenna ma anche i chiodi di garofano, concepiti epercepiti come eccessivamente fastidiosi per questi animali dall’aroma.

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