Lo zucchero di canna fa bene o fa male alla salute? Ecco la verità

Lo zucchero corrisponde alla sostanza dolcificante per eccellenza, che è quella anche più facile da riscontrare in buona parte delle preparazioni culinarie di origine industriale, molto apprezzata a causa del rinomato potere edulcorante, realtà che fino a pochi secoli fa era disponibile solo con l’azione di dolcificanti naturali come il miele. Gran parte dello zucchero moderno proviene dalla canna da zucchero, e nel corso degli ultimi anni  le diverse tipologie di zucchero di canna si sono moltiplicate ed hanno portato all’affermazione di una teoria che vede questa variante, ossia quella “scura” rispetto alla tradizionale bianca fare meno “male”. Ma quale è  la verità?

Lo zucchero di canna fa bene o fa male alla salute? Ecco la verità

Lo zucchero moderno deriva in ogni caso dal prodotto finale della canna da zucchero o da barbabietola, ma zucchero bianco e zucchero di canna, non c’è alcuna differenza chimica, in quanto corrispondono alla medesima molecola che è formata soprattutto da glucosio e il fruttosio.

Dal punto di vista nutritivo l’apporto calorico e quindi anche  l’effetto sull’organismo è praticamente identico, in quanto il consumo tradizionale dell’uno o dell’altro non ha vere differenze, che sono unicamente legate alla quantità di melassa, che è uno “scarto” del processo di raffinazione dello zucchero ad essere più o meno presente.

Nello zucchero bianco, quello maggiormente raffinato, la melassa non presente o quasi, mentre nelle varie forme di zucchero di canna, la percentuale di questo elemento aggiunto si aggira a seconda della tipologia tra l’1 % ed il 7 %.

Ma lo zucchero di canna, ossia la variante scusa, fa più “bene” alla salute rispetto al bianco? Non cambia nulla, in quanto come accennato, la molecola è esattamente la stessa, e le differenze sono risibili.

Cambia il sapore, quindi la scelta è derivativa dal nostro gusto personale e dal tipo di preparazione necessaria.

zucchero canna

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