Bonus casa 2023: le ultime novità per le cessioni di infissi e caldaie

La legge di bilancio 2023 ha prorogato alcune agevolazioni fiscali che riguardano la casa. Alcuni bonus sono stati rinnovati fino al 2025 altri fino al 2024 e permettono di effettuare interventi di ristrutturazione o di riqualificazione degli edifici.

Bonus casa 2023: cessioni di infissi

Gli incentivi per la sostituzione infissi previsti nel bonus ristrutturazione possono essere richiesti con rateizzazione dall’agenzia delle entrate per 10 anni con sconto immediato in fattura o con cessione del credito. L’ecobonus è un’agevolazione per la casa pensata per chi decide di riqualificare a livello energetico la propria casa. Rientrano nei lavori ammessi, la manutenzione ordinaria e straordinaria. Ci sono però alcune limitazioni previste dall’incentivo: gli infissi devono avere un valore di trasmissione termica specifico in base alla zona climatica. Le misure non possono essere modificate e i mq totali non devono essere superiori alla situazione iniziale. L’ecobonus per gli infissi 2023 prevede una detrazione del 50% su un tetto di spesa di 120.000 euro. Si può rateizzare l’importo in 10 anni oppure richiedere lo sconto immediato in fattura o la cessione del credito. L’ecobonus scade il 31 dicembre 2024.

Bonus casa 2023 cessioni di caldaie

Parliamo di caldaie e della loro sostituzione. Allo stato attuale è possibile perseguire tre strade, che conducono, entrambe, ad agevolazioni rientranti nel cosiddetto bonus caldaia 2023. All’atto pratico, si ha diritto a una detrazione Irpef pluriennale in dichiarazione dei redditi rispetto alla spesa sostenuta. Entriamo nei dettagli. Partiamo, innanzitutto, dalle tre percentuali di detrazione fiscale del 50%, 65% e 90%, a seconda dei casi. Detrazione Irpef del 50%. È la percentuale riservata ai lavori rientranti nel bonus ristrutturazioni, dedicato alla manutenzione ordinaria, per un importo massimo di 30mila euro. Detrazione Irpef del 65%. È la percentuale riservata ai lavori rientranti nell’ecobonus, per una spesa massima di 96mila euro. Detrazione Irpef del 90%. È la percentuale riservata ai lavori rientranti nel superbonus e, come tale, si ha necessità di presentare l’asseverazione di un professionista abilitato.

Bonus casa infissi e caldaie e il possibile emendamento

Tra i temi discussi in commissione, si è affrontato un punto cruciale che, nello specifico, riguarda il problema che grava su coloro che hanno beneficiato dello sconto in fattura per l’installazione delle caldaie, degli infissi o dei condizionatori entro il giorno 16 febbraio. Il bonus casa dedicato agli infissi, alle caldaie o ai condizionatori, che ha subito un blocco dello sconto in fattura, decorre dal momento dell’esecuzione dei lavori, che però molto spesso avviene solamente nei mesi successivi al pagamento effettivo dei lavori oppure alla prima data di acconto. Data la situazione, potrebbe essere introdotto un emendamento, finalizzato a posticipare l’effettiva data del blocco delle cessioni.

Bonus Marzo

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