La birra è la bibita alcolica più bevuta al mondo, che è formata da ingredienti particolati come acqua, luppolo, lievito e malto. Molti si chiedono se questa bevanda scade e se birra scaduta provoca problemi alla salute. La birra ha comunque una scadenza su ogni barattolo o bottiglia, ma questa è una data indicativa per il consumo non obbligatoria, ed essendo la birra composta da ingredienti difficilmente deperibili, la data di scadenza ha solo un valore puramente indicativo.
Va ricordato che cambia moltissimo tra la data di scadenza obbligatoria e quella più opportuna, perché la seconda non obbliga a consumare il prodotto entro la data riportata, infatti se la birra viene conservata in modo adeguato può anche essere consumata molto dopo la scadenza indicata. I veri amanti di questa bevanda vogliono sapere tutto sulla di essa ed in questo articolo cercheremo di dare una risposta a tutte le domande.
Bere birra scaduta: ecco cosa succede al corpo. “Attenzione”
La birra è sì un alimento ma non è facilmente deperibile e quindi non va incontro a particolari problematiche con il trascorrere del tempo. Tuttavia le bottiglie riportano stampata una data precisa oltre a quella di produzione. La sigla TMC sta ad indicare il termine temporale entro il quale il produttore consiglia di consumare il prodotto. Viene quasi sempre confuso con la data di scadenza ma in realtà è agevolmente distinguibile da questa in quanto riporta individuate espressioni. La birra consumata dopo la data riportata dunque non causa nessun problema fisico. Però il consumo oltre tale data comporta la possibilità di avere un tipo di birra con caratteristiche diverse rispetto a quelle derivanti.
Essa conserva la sua massima freschezza nei primi mesi in cui vene messa in bottiglia. Poi inizia un lento declino in quanto i sapori cominciano ad affievolirsi e inizia a mostrare anche il meccanismo di ossidazione. Infine la sua classica corposità, imposta dalla sua struttura proteica, inizia ad attenuare e la bevanda risulta meno addensata.
