Come pulire le fughe del pavimento con acqua ossigenata: la guida

Il termine pavimento evidenzia in manieira generale qualsiasi superficie concepita in passato come nel presente, da essere utilizzata per il transito delle persone, quasi sempre si fa ricorso a materiali sufficientemente resistenti che possono svariare dalle rocce ai mattoni d’argilla, passando per la geramica a varie forme “miscelate” di materiali. Nella maggior parte delle abitazioni comuni è difficile riscontrare pavimenti sviluppati in un solo pezzo in quanto la condizione costruttiva rende molto più pratico ed economico disporre piastrelle o altre sezioni da assemblare con dei collanti specifici (come il tradizionale stucco) che rende possibile poi concepire il pavimento completo. Questa condizione sviluppa però i caratteristici spazi denominati “fughe” tra una sezione e l’altra del pavimento, che possono essere un po’ più difficili da pulire.

Uno dei rimedi più “cliccati” sul web fa ricorso all’acqua ossigenata.

Ma è un rimedio efficace?

Pulire le fughe del pavimento con l’acqua ossigenata è possibile? Ecco i metodi giusti!

Come fare per pulire velocemente le fughe del pavimento: ecco il metodo acqua ossigenata

L’acqua ossigenata è effettivamente in grado di sviluppare diverse azioni detergenti in quanto è uno sbiancante naturale ma è meno aggressivo di svariati composti chimici artificiali ma anche ad esempio della tradizionale candeggina.

Le fughe del pavimento spesso tendono a “scurirsi” nel tempo a causa della sporcizia che gradualmente ad accumularsi in queste sezioni, generalmente larghe pochi millimetri, condizione che rende poi difficile rimuovere al 100 % queste sezioni.

In realtà la pulizia delle fughe del pavimento proprio con i rimedi tradizionali risulta essere spesso il metodo più semplice ed economico, in quanto prevede l’utilizzo di pochi ingredienti comuni.

L’acqua ossigenata può essere attivamente impiegata in modo puro, ossia spruzzata direttamentre sulle fughe, poi si procede con l’attesa di almeno 10 minuti così da far “agire” la soluzione, prima di procedere con un po’ di olio di gomito, sfregando con uno spazzolino sufficientemente rigido per alcuni minuti. Questo metodo permette di rimuovere lo sporco superficiale, una migliore azione detergente può essere formata aggiungendo acqua ossigenata ad una quantità maggiore di bicarbonato di sodio, anche in questo caso da lasciar agire direttamente sulle fughe.

Il miglior rimedio però è quello che necessita l’utilizzo di acqua ossigenata 130 volumi, una forma più forte ed aggressiva che però necessita nell’applicazione il dover proteggere le mani con dei guanti al momento dell’applicazione, in quanto potrebbe irritare la pelle delle mani. Anche in questo caso bisogna lasciar “agire” per alcuni minuti la soluzione sulle fughe e poi utilizzare uno spazzolino per rimuovere lo sporco che si sarà nel frattempo “ammorbidito”.

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