Mangiare prosciutto crudo fa male? Ecco la risposta

Quando si mangia un determinate alimento, ad esempio come il prosciutto crudo, bisogna fare attenzione alla provenienza e al tipo che si sceglie. Infatti, chi consuma troppi insaccati o anche carne lavorata può cardiovascolari o tumori. Questi studi sono stati fatti da ricercatori svizzeri, su 500 persone in 10 Paesi Europei.

Si tratta di un rischio che però non comprende l’Italia, dato che mediamente si consuma poco prosciutto crudo, in media intorno ai 30 grammi di carne lavorata al giorno. Il rischio, invece è presente per tutte le persone che invece ne consumano molto di più, circa 160 grammi al giorno. Il prosciutto crudo è comunque un ottimo salume e tra i più salutar perché ha poco grasso.

Mangiare prosciutto crudo fa male? Ecco la risposta

Scegliere un buon prosciutto non è molto semplice ma è una cosa fondamentale per cercare di mangiare sano e non avere problemi. Innanzitutto vi sono delle piccole differenze a cui possiamo far riferimento. I prosciutti di media qualità hanno delle regole ben precise da seguire.

Mentre quello di buona qualità, spesso presentano l’indicazione DOP e IGP. Sentire l’odore che emana è importante, infatti esso deve essere stagionato con un leggero sentore di salsedine, mentre il grasso del crudo, ha un odore simile al burro. Il sapore deve essere salato e poi dolce sul palato alla fine.

Alcune persone però dovrebbero evitare di mangiarlo o anche semplicemente ridurne le quantità. Stiamo parlando ad esempio di persone con problemi di ipertensione o anche chi soffre di colesterolo alto o trigliceridi alti. Si dovrebbe comunque cercare di mangiare la parte più magra.

Ne è sconsigliato l’uso anche alle donne in gravidanza, dato che potrebbe essere veicolo di toxoplasmosi. Questo perché in una porzione media, c’è circa il 25% di sale della dose giornaliera consigliata. Ecco quindi perché bisogna far attenzione e non bisogna mangiarne troppo dato che potrebbe far male.

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