Attenzione a queste marche di pasta: “Fanno malissimo!”

La pasta rappresenta anche simbolicamente qualcosa di estremamente comune ed anche culturalmente legata alla nostra cultura, in quanto costituisce uno dei capisaldi in senso assoluto da oramai svariati secoli, nonchè tra agli alimenti maggiormente vari e diversificati per applicazione ed effettivo utilizzo. Da quando sono state concepite le macchine che hanno automatizzato l’intero apparato produttivo della pasta, l’accesso a questo importante alimento è divenuto ancora più comune, sebbene le varie marche hanno dovuto nel corso del tempo aggiungere diversi agenti conservanti.

Attenzione a queste marche di pasta: “Fanno malissimo!”

Trattandosi di un alimento che è parte della nostra identità, l’idea di una pasta che “fa male” tende a farci allarmare, ed inevitabilmente il web funge da perfetta “cassa di risonanza” portando molti a provare un effettivo rischio per la salute.

Alcune marche presentano tracce maggiori rispetto alla media di glifosato, che è un agente legato a numerose marche in quanto deriva da molti pesticidi in quanto il grano a livello industriale viene utilizzato anche per la produzione di pasta.

Diverse riviste e studi hanno in passato esaminato la pericolosità di questa sostanza, che è stata nello scorso decennio associata ad una potenzialità capacità cancerogena, anche se altri studi hanno dimostrato che questa potenzialità non è stata confermata.

Il glifosato corrisponde a qualcosa che va comunque “tenuto sotto controllo” e le autorità del cibo da tempo hanno manifestato una certa rassicurazione in tal senso, in quanto anche le marche che presentano una forma di valore maggiore rispetto alla media, questi sono comunque al di sotto dei limiti imposti dalla legge (ma non significa che siano salutari, in quanto si tratta comunque di qualcosa “aggiunto successivamente”).

Uno studio svizzero ha in particolare esaminato alcune marche di pasta che presentano concentrazioni più alte di glifosato.

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