Spese condominiali: ecco cosa accade a chi paga in ritardo

Può capitare per qualsiasi motivo che un condomino non riesca a pagare le spese condominiali in tempo. Molti infatti si chiedono che succede e a quali sanzioni si possono avere se non si vanno a pagare questo tipo di spesa. Andiamo dunque a vedere la verità.

La prima cosa da chiarire è che quello che succede per chi è in ritardo con le spese del condominio, dipende molto dai regolamenti interni del condominio. Ci possono essere varie motivazioni che possono portare ad un mancato pagamento. E proprio per questo bisogna prima informarsi.

Spese condominiali: ecco cosa accade a chi paga in ritardo

Queste spese vengono calcolate in anno in anno, in base ad un preventivo che include tutte le varie spese che ci potrebbe essere. Oltre all’onorato, possiamo trovare anche le spese di cancelleria dell’amministratore, di manutenzione delle parti comuni, luce e acqua per usi comuni e spese straordinarie.

La quota poi viene divisa per ciascun condominio che può decidere di pagare in una soluzione unica o anche a rate. Non ci sono motivi per essere esonerati, infatti tutti devono pagare. In caso di ritardi, per legge non ci sono penali o interessi ma i singoli regolamenti dei vari condomini potrebbero introdurre delle sanzioni. Quindi è sicuramente meglio informarsi prima e leggere il regolamento condominiale.

Quando una persona non paga, l’amministratore avvia una serie di azioni per cercare di recuperare le quote che mancano. Ad esempio, per prima cosa, manda una raccomandata per invitare la persona in questione a pagare entro 15 giorni.

Se la persona continua a non pagare si può anche fare una vera e propria lettera di diffida, in cui si comunica che non ci saranno più avvisi ma che si passerà a vie legali e ci sarà un decreto ingiuntivo del tribunale. Se si continua a non pagare, si applicheranno poi le sanzioni imposte dal regolamento.

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