Nell’epoca attuale molti stanno riscoprendo rimedi spesso naturali, legati a tradizioni popolari che nel corso del tempo sono state anche confermate da pareri scientifici. Un caso diffuso di malessere fastidioso seppur non configurabile come malattia è sicuramente il reflusso esofageo, che corrisponde ad un malfunzionamento dello sfintere esofageo inferiore, che causa una sorta di “risalita” del reflusso acido, generalmente dopo aver consumato qualche cibo o bevanda e che causa vari effetti sgradevoli come rigurgito acido, bruciore gastrico, ma anche sensazione sgradevole del tratto orale.
Reflusso esofageo: ecco le radici che ti aiutano immediatamente
Il reflusso esofageo corrisponde ad una natura di disturbo molto comune (quasi il 20 % della popolazione mondiale conosciuta ne è solita soffrire in maniera abbastanza frequente) e particolarmente fastidioso, che può essere mitigato o completamentte arginato semplicemente con l’adozione di alcuni prodotti naturali come delle radici.
E’ legata anche ad uno stile di vita non particolarmente sano, ad esempio tende ad aumentare in corrispondenza di fumo, alcol oltre che dal consumo di cibi grassi.
Ad esempio la Radice di Kuzu, di provenienza asiatica ha una forma di agente preventivo in protezione del reflusso, agendo direttamente sui succhi gastrici riducendo progressivamente la proprietà “aggressiva”.
La curcuma invece, oramai abbastanza diffusa in ambito alimentare come condimento o ingrediente vero e proprio, è una forma molto comune di “stimolate” per gli organi che sono così sollecitati a rispondere agli effetti del reflusso esofageo.
Ancora più conosciutto è lo zenzero, che viene largamente utilizzato da parecchi secoli. Oltre che fungere da condimento ha proprietà anttibatteriche ed antibiotiche e può aiutarci concretamente a ridurre questo fastidioso effetto quasi immediatamente.
La scorzanera, strettamente imparentata alla famiglia del carciofo, risulta essere molto utile per ridurre sensibilmente i fastidi del tratto digestivo e può anche mitigare sensibilmente il reflusso.
In linea di massima anche l’attività fisica contribuisce a migliorare la risposta dell’organismo.
