Il gettone telefonico corrisponde ad uno strumento oggi vetusto ma che è stato assolutamente fondamentale per il concetto stesso di telefonata presso l’utenza cittadina, per gran parte del 20° secolo, fino alla fine del Novecento pur non essendo stato coniato dopo il 1980, ma comunque utilizzato fino al 2000.
Trova il gettone telefonico 7810 e sei ricco: ecco quanto vale
I gettoni sono oggi, anche da prima della dismissione dei telefoni pubblici come quelli presenti nelle cabine telefoniche, oggetti quasi “vintage” in quanto fanno parte di un contesto estremamente differente dal punto di vista tecnologico e sociale seppur non così antico ma che evidenzia una importante tipologia di rapidità di progresso tecnologico che ha portato il gettone ad essere sostituito a partire dagli anni 80 dapprima dalle tessere telefoniche e poi dai cellulari, portando quindi la telefonia mobile a diventare qualcosa alla portata di tutti.
I gettoni telefonici sono stati coniati nelle quantità maggiori dal secondo dopoguerra fino al 1980, ed impiegati almeno per un altro decennio. Sviluppati da società adibite, disposte su tutto il territorio italiano, nella forma tradizionale ossia quella di tipologia rotonda, simile a monete con le tre scanalature (1 su un lato, 2 sull’altro) è anche riconoscibile dalla presenza di 4 cifre che differiscono da mese ed anno.
Ad esempio il gettone 7810 identifica l’anno di coniatura, il 1978 ed il mese che è il numero 10, ossia ottobre. Si tratta di un gettone mediamente comune in quanto realizzato in buone quantità ma ha la particolarità che questa specifica versione risulta essere stata coniata da un singolo stabilimento delle COSTRUZIONI MINUTERIE METALLICHE, definita anche dalla sigla presente su queste emissioni, che reca per l’appunto CMM.
Il valore è molto variabile e si aggira tra i 10 e 25 euro per un massimo di 100 euro per un esemplare tenuto perfettamente, senza il minimo segno di usura e danno, condizione difficile data la tipologia di oggetto.
