Le arance sono tra i frutti più amati e gustosi al mondo. Con le arance possiamo preparare succhi e spremute, ma sono buonissime anche da gustare semplicemente come frutti freschi. Il periodo che va da novembre a febbraio è il migliore per gustare le arance e per preparare le marmellate. Le arance che portiamo normalmente sulle nostre tavole sono le quelle dolci, da non confondere con le amare, e senza dimenticare le rosse di Sicilia, dalla caratteristica polpa di colore rosso rubino.
Le arance fanno bene alla salute: ecco cosa dice l’esperto
Bisogna tener ben presente presente che 100 grammi di questi agrumi forniscono al nostro organismo circa 53,2 mg di vitamina C. Tra le fonti di vitamina C a nostra disposizione oltre alle arance troviamo, tra la frutta, limoni, mandarini, tutti gli agrumi, i kiwi di cui in 100 grammi di kiwi verdi racchiudono 97,2 mg di vitamina C, le fragole, le pesche e le albicocche, che però ne contengono una quantità minore rispetto alle arance. Dosi regolari di vitamina C, corrispondenti a perlomeno un grammo assunto in maniera giornaliera, hanno diminuito la durata media del raffreddore del 18% nei bambini e dell’8% negli adulti. Secondo uno studio fatto di recente in Gran Bretagna, bere succo d’arancia con continuità collaborerebbe a perfezionare le funzioni cognitive degli over 65. I ricercatori hanno stimato soprattutto il potere antiossidante di tali preziosi agrumi. I benefici riguarderebbero specialmente il perfezionamento delle funzionalità cerebrali e cognitive. Inoltre i ricercatori hanno confrontato una caratteristica benefica in quelle rosse di Sicilia.
Difatti queste per via di un peculiare gene risultano valide per impedire l’obesità e le malattie cardiache. Il merito è delle antocianine che proteggono il nostro Dna dallo stress ossidativo e dunque dai processi degenerativi e dall’invecchiamento precoce. Generalmente poi le arance non posseggono peculiari controindicazioni, ma potrebbero esserci circostanze di allergie, intolleranze, problemi di salute, assunzione di farmaci specifici o diete particolari da osservare per cui esse potrebbero risultare sconsigliate. A tale proposito, infine, informatevi sempre dal vostro medico di fiducia.
