Questo gettone telefonico vale un patrimonio: ecco di quale parliamo

Chi è abbastanza “grandicello” anagraficamente da aver memoria dell’epoca antecedente allo sviluppo e diffusione dei cellulari e smartphone, potrà ricordare la lunga “carriera” portata avanti con successo da strumenti come il gettone telefonico, strumento che è stato indispensabile nell’abitudine che ha portato l’uso del telefono parte della normalità.

Questo gettone telefonico vale un patrimonio: ecco di quale parliamo

Simili a monete, i gettoni sono stati concepiti all’inizio del Novecento come necessità, in quanto rispetto al denaro, non presentavano valore effettivo essendo acquistabili presso bari, rivenditori e ricevitorie, indispensabili per utilizzare i telefoni pubblici e quelli disposti nelle cabine telefoniche. In Italia, così come in molti paesi la vera diffusione si è verificata in condizioni di crescita e sviluppo economico.

In Italia però i gettoni hanno iniziato ad essere diffusi dagli anni 30 in forme molto diverse da quelle che poi sono divenute lo standard in tutto il dopoguerra e sono proprio queste emissioni sviluppate da diverse aziende telefoniche operanti in maniera diversificata su tutto il territorio nazionale ad essere mediamente più interessanti di altre.

Un esempio di emissione di gettone telefonico realmente rara ed interessante anche dal punto di vista storico è costituita dal gettone telefonico sviluppato in quantità ridotte dalla TETI, compagnia telefonica italiana che ha operato in Liguria, Toscana, Lazio, Sardegna e nel circondario di Orvieto in Umbria prima dell’unificazione in quelle sarà la SIP.

In particolare il gettone in zinco, dall’aspetto metallico è realmente molto raro, in modo particolare da trovare in ottimo stato. Per questo motivo il gettone che è databile 1935 può far guadagnare cifre mediamente più alte rispetto alla maggior parte degli altri esemplari.

Riconoscerlo è facile, in quanto presenta una grande scritta TETI su uno dei lati, ed il caratteristico disco combinatore sull’altro.

Il valore è molto variabile: si parte da circa 20 euro per un pezzo discretamente conservato fino a oltre 300 euro per uno tenuto alla perfezione.

gettone telefonico

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