Il tonno in scatola costituisce, statisticamente oltre il 50 % dei prodotti di conserva di tipo scatolato nel nostro paese: agli italiani piace il tonno in scatola, anche perchè per presenza fisica del territorio che è legata al mare, risulta essere una delle risorse principali. Ma proprio questa forma di prodotto è da tempo considerato un alimento se non da evitare quantomeno da limitare, perchè?
Attenzione al tonno in scatola: queste sono le conseguenze sul nostro organismo
Soprattutto con l’avvento del web infatti ha aumentato di molto il livello di allarmismo ed allerta in merito a svariati prodotti conosciuti, a volte con un fondo di verità, a volte meno. Ad esempio il tonno in scatola viene definito da molti praticamente nocivo in virtù del metodo di conservazione principale che prevede varie sostanze concepite a mantenere intatte o quasi le proprietà del prodotto finale, come ad esempio il sale o altri conservanti. Questi sono effettivamente presenti quasi sempre, e costituiscono in buona parte l’effetto negativo del tonno in scatola.
Risulta quindi essere saggio non abusare del tonno in scatola e consumarlo non più di 2-3 volte a settimana, in modo particolare questo vale per chi soffre di ipertensione. Resta però un ottimo modo di integrare la carne di tonno che è molto nutriente.
Un altro problema, effettivamente esistente corrisponde alla presenza di metallo, nello specifico si tratta del mercurio. Questo proviene in buona parte dall’alimentazione del tonno che è solito cibarsi di altri pesci o piccoli molluschi, ed è proprio a causa di questa alimentazione, spesso effettuata in contesti non sani, che il mercurio si trasmette dal corpo dell’animale al nostro tramite alimentazione.
Il mercurio infatti è tossico in grandi quantità e va quindi gestito il consumo di tonno, alcune categorie dovrebbero evitarlo assolutamente, come le donne incinte, per il resto è sufficiente controllare la provenienza del prodotto obbligatoriamente presente sull’etichetta, se risulta essere proveniente da nazioni da controlli non solerti è meglio evitare.
