Colorare le fughe del pavimento: il metodo definitivo

La quasi totalità del pavimento delle case moderne risulta non essere realizzato con un unico pezzo, ma al contrario la composizione è spesso formata da diversi elementi di pavimentazione come le piastrelle, che possono essere in diverse tipologie di materiale, dalla ceramica al marmo, passando per altre varianti moderne. In tutti i casi questo risulta essere un metodo semplice e duraturo se viene effettuato con dovizia durante la “stesura” del pavimento, anche se inevitabilmente non è un meccanismo privo di problematiche: in fase di pulizia è difficile far coincidere alla pulizia periodica delle piastrelle un risultato al 100 % efficace, a causa delle cosiddette “fughe” delle stesse, che corrispondono ai limiti sviluppati dall’applicazione dello stucco che fa da collantee tra le parti, spazio che una volta creatosi tra le piastrelle resta ad un livello inferiore e quindi tendono a sporcarsi più facilmente. Oltre che sbiancarle, colorare le fughe del pavimento risulta essere un’idea già attivamente messa in pratica da molti, che ha un significato estetico ma anche pratico.

Farlo con pochi strumenti è facile e richiede poco tempo.

Ecco come fare.

Colorare le fughe del pavimento, ecco come e perchè farlo

Colorare le fughe del pavimento

Le fughe possono essere sbiancate in vari modi, a partire dal bicarbonato di sodio, soluzione molto conosciuta che se una volta unita ad una quantità sufficiente di acqua calda fino ad ottenere un impasto abbastanza morbido, può essere strofinato direttamente sulle fughe con una piccola spazzolina.

Un effetto simile è possibile ottenerlo con l’ausilio di aceto ed acqua calda, opportunamente miscelati assieme e spruzzati sulle fughe per poi lasciati agire.

In quasi tutti i casi è necessario sviluppare la rimozione del precedente stucco, operazione che va effettuata molto accuratamente per evitare di crepare ma anche rompere irrimediabilmente le piastrelle, solitamente si fa ricorso ad un piccolo scalpello e molta atttenzione.

Successivamente, dopo aver rimosso il vecchio stucco possiamo svilupparne di nuovo, opportunamente miscelandolo con acqua, e ponendolo negli spazi vuoti con una cazzuola.

Alternativamente è possibile “coprire” le fughe precedenti senza rimuoverle, ma dopo averle sbiancate con uno dei metodi sopracitati: si tratta questo di un procedimento meno drastico, che ha una funzione prevalentemente estetica ma indubbiamente funzionale, sul mercato, sia online che attraverso i vari venditori di prodotti per il bricolage.

Le migliori soluzioni fanno ricorso a vernici polimetriche, una forma di resina naturale concepita su una sostanza acquosa, in grado di resistere ai detersivi.

E’ bene scegliere il colore accuratamente, evittando il bianco o varianti troppo chiare che sono solite scurirsi quasi subito.

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