L’euro fa parte delle nostre vite da poco più di 20 anni anche se sotto molti punti di vista il tempo può essere percepito come maggiore: la valuta comunitaria, sia nelle forme di moneta che di banconota infatti ha avuto un’importante ruolo “unificante” ma ha anche contribuito a sviluppare dissidi interni delle nazioni, soprattutto nel primo decennio del secolo.
Questa banconota dell’euro scomparirà? Ecco la risposta
Tuttavia siamo quasi tutti oramai abituati all’euro, anche perchè sono passati per l’appunto 20 anni, e la valuta ha già “cambiato pelle” una volta, almeno dal punto di vista estetico, ed in particolare data la tendenza a ridurre la quantità di banconote sul territorio europeo, la situazione è pronta a cambiare ancora una volta nel prossimo futuro.
La prima serie delle banconote dell’euro infatti era stata concepita in 8 esemplari di banconote dal taglio, dimensione e raffigurazioni molto diverse così da rendere immediato l’opera di distinguo le une dalle altre, ma dal 2012 è stato gradualmente introdotto il nuovo standard estetico della carta moneta, ossia l’attuale serie Europa concepita per rinnovare l’estetica delle banconote e migliorare nel contempo il fattore contraffazione.
La seconda serie però è composta da “sole” 7 banconote in quanto il taglio maggiore, quello da 500 euro non viene più prodotto secondo direttive della Banca Centrale Europea, l’unica entità che ha il diritto esclusivo di autorizzare l’emissione di banconote comunitarie. La motivazione non è inerente ad un fattore legato alla contraffazione quanto piuttosto ad una certa problematica legata all’utilizzo “improprio” di banconote dal valore così elevato, in quanto con le banconote da 500 euro è possibile “evadere” cifre importanti in modo molto semplice.
Nel 2024 sarà avviato l’iter che porterà gradualmente allo sviluppo della 3° serie di banconote, che saranno probabilmente diffuse nella seconda metà del decennio attuale, ed è altrettanto probabile che anche la banconota da 200 euro possa fare la stessa fine di quella da 500 euro.
Gli esemplari rimanenti saranno comunque liberamente utilizzabili per sempre.
