La lira italiana evidenzia in modo piuttosto evidente il senso di valuta riconoscibile immediatamente o quasi, in quanto in oltre 2 secoli di storia ha contraddistinto le abutidini economiche ma anche quelle finanziarie del nostro paese. La 500 lire corrisponde ad una delle valute maggiormente legate a cambiamenti che sono particolarmente contraddistinti ad un’epoca ancora oggi molto riconoscibili come il secondo dopoguerra.
Scopri se hai tra le mani la rarissima moneta da 500 Lire, potrebbe valere una fortuna!
Fino agli anni 50, periodo di tempo in cui si sono verificate le fasi di “assestamento” della prima Repubblica, è stata emessa la prima tipologia di emissione monetaria da 500 lire, in precedenza unicamente orientata ad avere una forma cartacea.
La prima 500 lire in formato moneta risale al 1958, anno in cui la Zecca di Stato ha iniziato a sviluppare le prime grandi quantità di questa emissione molto famosa, nota come Caravelle nonchè una delle ultime emissioni italiane in argento.
Da una parte sono visibili le 3 Caravelle di Colombo, dall’altra è presente un busto femminile di profilo, circondato dai simboli che identificano le regioni italiane. Una particolarità: la donna ritratta è stata concepita sulle fattezze della moglie di uno degli incisori, Giampaoli.
Coniata in numero importante fino alla metà degli anni 60 e successivamente in tirature specifiche per collezionisti, la 500 lire Caravelle è famosa per uno degli esemplari più rari in assoluto, che corrisponde all’emissione di prova del 1957.
Questa rispetto alle altre è riconoscibile per la presenza di due dettagli che sono stati poi modificati successivamente: il primo è inerente alla scritta Prova sul bordo, ed il secondo, che ha reso questa specifica emissione molto famosa è grafico, legato alle bandiere sulle caravelle spostate a sinistra invece che a destra, caratteristica che ha portato queste emissioni, riconosciute in soli 1004 semplari ed essere ambitissime.
Se una “normale” 500 lire Caravelle non vale più di 40 euro, la “Caravelle controvento” può valere migliaia di euro, da 1500 euro fino a 6000 a seconda delle condizioni, all’asta il valore può anche raddoppiare.
