Rispetto agli altri agrumi come arancio e pompelmo, il mandarino è un grande alleato per tornare in forma, grazie al diminuitoapporto calorico e alle tante fibre che racchiude. Per tali sue proprietà, consente pertanto di bloccare l’appetito, appoggiare il senso di sazietà e pertanto il bisogno di mangiare di più, sostenere la digestione e agevolare il transito intestinale.
Ulteriormente, aiuta a sgonfiare la pancia, bloccando la ritenzione idrica e la tanto odiata cellulite. Grazie alle sue proprietà, il mandarino non solo è ideale se si è a dieta, ma è un vero e proprio toccasana per il nostro benessere. Buono da consumare, è un frutto parecchio gustoso che procura ottime misure di vitamina C, valida per impedire i malanni di stagione e per fortificare le difese immunitarie. Vi elencheremo ora allora quali sono le caratteristiche nutritive dei mandarini e tutti i vantaggi di introdurle nella dieta.
Quanti mandarini posso mangiare in una settimana? “Pazzesco”
Sebbene le loro piccole dimensioni, i mandarini sono frutti nutrienti e poco calorici, con a stento 76 kcal per 100 g di prodotto. Sono però una grande fonte di vitamina C e di beta-criptoxantina, un antiossidante che viene modificatonell’organismo in vitamina A ed è responsabile del colore arancione dei mandarini. Godono, poi, di buone quantità di potassio e vitamine del gruppo B.
Il mandarino, inoltre, è conosciuto per il contenuto elevato di vitamine presenti al suo interno, tra cui la vitamina C, un autorevole antiossidante naturale che soccorre l’organismo a guerreggiare i radicali liberi evitando i danni cellulari, le vitamine del gruppo B, la vitamina A e molte macro e micro minerali, fra cui potassio, calcio, fosforo, sodio e ferro. Si raccomanda, per godere delle grandi peculiarità che si possono avere, di mangiare almeno 2 mandarini al giorno, ma si può giungere fino a un massimo di 3 o 4 al giorno.
Gli agrumi sono necessari per rinforzare il sistema immunitario e quindi osteggiare l’avanzata dei virus, un compito agevolato dalla presenza di bioflavonoidi e betacarotene. Infine, per quanto rivedeun consumo settimanale meglio non superare la media di 3 al giorno, dunque 21.
