Quanto vale un buono postale dopo 20 anni? Ecco la risposta

Il concetto di risparmio controllato può essere inerente alle categorie di cittadini più disparte, ma in Italia oltre al caratteristico “conto in banca” anch’esso differenziato in maniera importante, resta il buono postale una delle principali tipologie di strumento da investimento, utilizzato da oltre 100 anni e che concettualmente pur essendo stato al centro di diversi cambiamenti, permette di fare uso di uno strumento dal guadagno progressivo.

Quanto vale un buono postale dopo 20 anni? Ecco la risposta

Il buono postale infatti non è altro che una forma di obbligazione gestita dallo stato, sotto forma di titoli a basso rischio, una versione sostanzialmente “light” dei BTP ad esempio. Rapprsentano per molti cittadini italiani un’ottima alternativa per “mettere al sicuro” i propri risparmi in quanto il buono postale risulta regolarmente emesso dalla Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato italiano.

Trattandosi di una forma di obbligazione, il buono postale è orientato a generare interessi progressivi fino alla scadenza, ed oggi ne esistonono svariate tipologie, orientate a sviluppare un numero di interessi lungo diversi lassi di tempo. Il più conosciuto resta quello “ordinario”, che è stato concepito nel 1925 che permette di ottenere un tasso di guadagno garantito del 2,50 % ogni anno, in base all’importo versato ed ha una scadenza di 20 anni.

I vantaggi sono comunque importanti, infatti il buono postale non ha costi di gestione, è favorito da una tassazione agevolata del 12,50% sugli interessi ed è esente da imposta di successione.

Attraverso il portale della Cassa depositi e prestiti è possibile calcolare l’ammontare degli interessi che si sviluppano in 20 anni, prendendo come esempio un investimento di 1000 euro.

Il risultato vede un guadagno netto di 638,29 euro sull’investimento iniziale, per un “guadagno totale” di 1.558,50 euro, comprese le varie imposte fiscali pari a 79,79 euro in 20 anni.

Il portale della Cassa depositi e prestiti permette anche di sviluppare altre simulazioni in merito a differenti tipologie di buono postale.

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