Chi può andare in pensione nel 2023? Ecco tutte le condizioni

Sebbene la pensione sia un diritto di tutti i lavoratori, ci sono requisiti specifici che devono essere soddisfatti per poter accedere a questo beneficio. Nel corso degli anni, tali requisiti sono stati modificati e adeguati alle mutate condizioni socio-economiche del paese. Dunque, se siete interessati a sapere se potete andare in pensione quest’anno, è importante conoscere le condizioni attuali che devono essere soddisfatte.

I requisiti per andare in pensione nel 2023

L’approvazione della legge di bilancio del 29 dicembre 2022, numero 197, ha introdotto importanti cambiamenti riguardo al pensionamento, alcuni dei quali valgono solo per il 2023. Questo significa che chiunque voglia andare in pensione quest’anno può beneficiare di nuove disposizioni che agevolano l’uscita dal mondo del lavoro senza dover aspettare di maturare i requisiti stabiliti dalla legge Fornero. La legge di bilancio ha introdotto una nuova tipologia di pensionamento anticipato, la cosiddetta Quota 103, che sarà sperimentale solo per il 2023. Tale forma di pensionamento anticipato prevede l’anticipazione dell’uscita dal mondo del lavoro, a condizione che siano maturati i seguenti requisiti anagrafici e contributivi entro il 31 dicembre 2023: 62 anni di età e 41 anni di contributi.

Le condizioni: Quota 103

Tuttavia, la pensione Quota 103 può essere erogata solo se il suo valore lordo mensile non supera cinque volte il trattamento minimo previsto dalla legge (circa 2.850 euro lordi al mese). Anche le finestre mobili per l’accesso alla pensione anticipata Quota 103 variano in base alla data di maturazione dei requisiti per i lavoratori pubblici e privati. I lavoratori del settore privato che soddisfano i requisiti necessari entro il 31 dicembre 2022 sono ammessi al trattamento a partire dal 1° aprile 2023. Per i dipendenti pubblici che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2022, invece, è necessario presentare la domanda di pensione con un preavviso di almeno 6 mesi e possono ricevere l’assegno dal 1° agosto 2023.

Per quanto riguarda il trattamento di fine servizio dei dipendenti pubblici che accedono alla Quota 103, tale trattamento decorre solo dalla data in cui si matura il diritto alla pensione di vecchiaia o alla pensione anticipata ordinaria. È importante sottolineare che il fatto di soddisfare i requisiti per accedere alla Quota 103 non implica automaticamente il collocamento a riposo d’ufficio per i lavoratori del settore pubblico che raggiungono i 62 anni di età. Infatti, la legge prevede la possibilità per l’interessato di continuare a lavorare oltre l’età prevista, ma tenendo presente che il collocamento a riposo d’ufficio è previsto solo quando si maturano i requisiti delle altre forme di pensionamento anticipato o quando si raggiungono i 67 anni previsti dalla legge Fornero per la pensione di vecchiaia.

Infine, è importante ricordare che restano validi i requisiti previsti per le pensioni in Quota 100 e Quota 102, maturati rispettivamente entro il 31 dicembre 2021 e 31 dicembre 2022.

pensione 2023

POTREBBE INTERESSARTI