Piante grasse che non vogliono acqua: ecco quali sono

Le piante grasse sono conosciute per richiedere poche attenzioni. Vero. Ma bisogna comunque prestare attenzione a certi dettagli per farli vivere felici.

Questi tipi di piante vengono scelte per abbellire case e balconi sopratutto da coloro che non hanno molto tempo da dedicare al pollice verde. Le succulente e piante grasse in generale, infatti, non hanno bisogno di annaffiature costanti o potature. E hanno grandissime capacità di adattamento. Alcune specie hanno addirittura bisogno di POCHISSIMA acqua per sopravvivere.

Caratteristiche delle piante grasse

Vediamo nello specifico cosa aiuta le piante grasse e succulente a vivere felici e sane:

LA LUCE: la luce è importantissima per il benessere delle piante grasse. Sono specie originarie di terreni aridi e desertici dove il sole regna sovrano, dunque, anche nell’ambiente domestico hanno bisogno della luce per prosperare. Meglio postarle dunque in una zona soleggiata del giardino o del terrazzo.

IL TERRENO IDEALE: per le succulente la terra deve essere ad alto assorbimento, molto leggera, friabile e permeabile. E’ assolutamente necessario che l’acqua sia drenata efficacemente in quanto le piante grasse non sopportano i ristagni. La circolazione dell’acqua scongiura il compattamento eccessivo del terreno. L’obiettivo del buon terreno per le succulente è, in poche parole, far fluire l’acqua. La pianta stessa sarà capace di prelevare e immagazzinare quello che le serve.

Prestando attenzione a questi tre fattori, faremo in modo che le piante grasse vivranno sane e felici per molto tempo.

Piante grasse che richiedono pochissima acqua

Ecco quali sono le più comuni piante grasse che non vogliono bere spesso:

  • Cactus o succulente: si piazzano al top della lista. Sono piante decorative, e le più facili in assoluto da curare. Cactus e succulente non richiedono particolare manutenzione e vogliono poca acqua: una volta al mese circa!  Possiamo trovare diversi tipi di cactus dalle belle forme geometriche e tonalità che vanno dal verde al rosso-viola.
  • Pianta del rosario: anche questa è una pianta decorativa da interno, composta da foglioline spesse e tondeggianti.  Originaria del Sud Africa, riesce a tollerare un ambiente secco richiedendo pochissima acqua. Durante alcuni mesi dell’anno va in riposo vegetativo e non richiede alcuna cura.
  • Dracena marginata:  pianta composta da foglie verdi rigide e a forma di spada, estremamente scenografica. La Dracena può sopporta diverse temperature e si adatta a qualunque ambiente della casa, resistendo alla siccità. Gradisce comunque vaporizzazioni della chioma.  Quando c’è poca luce può richiedere un po’ d’acqua una volta ogni 3 settimane, ma attenzione ai ristagni!
  • Hemerocallis: si tratta di una pianta perenne il cui fiore sboccia solo per pochi giorni, a forma di imbuto. Puo’ essere giallo, rosa, arancio e rosso. Questa pianta è originaria della Cina, e ne esistono diverse varietà. L’hemerocallis ha un periodo di fioritura molto lungo e una grossa produzione, resiste molto bene al caldo e ama la luce del sole. E’ l’unica pianta di questa lista che si accontenta di abbondante acqua, ma ricordiamo che deve venire annaffiata solo ogni 10 giorni circa.
  • Sanseveria: la famosa ‘lingua di suocera’, chiamata un questo modo per le foglie a forma di lingua appuntita. Non richiede troppe accortezze e ha bisogno di pochissima acqua, soprattutto in inverno. La lingua di suocera cresce bene anche in condizioni di scarsa o media luce e può sopravvivere lunghi periodi senza bere.

L’acqua per le altre specie di succulente e piante grasse

Molti pensano che le piante grasse non vadano mai annaffiate. In realtà, la frequenza dell’annaffiatura dipende molto dal clima in cui vengono coltivate, e quali specie abbiamo.

In condizioni normali, per esempio, la pioggia tipica dell’inverno in zone temperate sara’ più che sufficiente a tenere in salute le succulente. In estate basterà un’annaffiatura settimanale, e una leggera umidificazione quando le temperature superano i 30°c.

In zone poco piovose, anche nei mesi freddi o nei casi di lunga siccità ,bisogna integrare l’apporto d’acqua. Come vedete, tener conto dell’importanza di acqua per le piante grasse è un fattore principale per la loro salute.

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