Bonus terrazzi 2023: ecco come funziona e come fare domanda

Con l’arrivo del 2023 è tornato il tanto atteso bonus terrazzi, un’agevolazione che permette di ristrutturare e riqualificare le aree esterne delle abitazioni, come terrazzi, balconi e giardini, usufruendo di un’agevolazione fiscale. In questo articolo, ti spiegheremo come funziona il bonus terrazzi 2023 e come fare domanda per accedere a questa opportunità.

Come funziona il bonus terrazzi 2023

Gli spazi all’aperto possono avere un impatto significativo sul benessere delle persone. Tuttavia, per arredare e organizzare questi spazi in modo efficace, possono essere necessari interventi di ristrutturazione costosi. Per questo motivo, il governo ha deciso di prorogare il Bonus terrazzi anche per il 2023, al fine di incentivare la realizzazione di interventi di ammodernamento.

Come ottenere finanziamenti per ristrutturare terrazzi, giardini e balconi

A partire dal 2017 è stato introdotto il bonus verde, un’agevolazione applicabile a tutti i lavori di ristrutturazione effettuati su balconi, terrazzi e giardini. La Legge di Bilancio n. 205/2017 ha reso possibile l’agevolazione con l’obiettivo di incentivare e agevolare gli interventi di manutenzione straordinaria sulle aree esterne dell’abitazione. A differenza di altre agevolazioni, come ad esempio il bonus facciate, il bonus verde è stato prorogato fino al 2023 ed è incluso nella Legge di Bilancio n. 197 del 29 dicembre 2022. Per tutti i lavori di ristrutturazione di balconi, giardini e terrazzi effettuati entro il 31 dicembre 2023, è possibile ottenere una detrazione Irpef del 36% su un tetto massimo di spesa pari a 5000 euro.

Come fare domanda, quali documenti presentare

Per poter beneficiare dell’agevolazione è necessario che il pagamento venga effettuato tramite bonifico bancario o postale, assegno, carta di credito o bancomat. Il metodo più consigliato è quello del bonifico parlante, che deve riportare una causale specifica che faccia riferimento alla Legge di Bilancio e alla richiesta del bonus, e deve includere i codici fiscali di entrambe le parti coinvolte. In alternativa, l’impresa che si occupa della ristrutturazione deve fornire una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà contenente tutti i dati richiesti. La fattura emessa deve riportare dettagli completi e dettagliati riguardanti la tipologia di lavori effettuati. È importante che tu valuti sempre con attenzione il preventivo relativo ai lavori di rifacimento del terrazzo o degli spazi aperti.

Al momento della dichiarazione dei redditi, è necessario presentare al commercialista, al consulente fiscale o al CAF autorizzato, una ricevuta di pagamento, un’autocertificazione. Dovrà attestare che le spese sostenute non hanno superato il limite previsto per la detrazione e la documentazione dell’avvenuto pagamento. Nel caso dei condomini con più di 8 unità abitative, è necessaria anche una dichiarazione dell’amministratore che garantisca il rispetto degli obblighi di legge e il versamento della somma dovuta da parte di tutti gli inquilini. Tutti questi documenti sono necessari per permettere all’Agenzia delle Entrate di effettuare i controlli necessari.

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