Come scegliere la pasta integrale: ecco il trucco dell’esperto

La pasta al supermercato, o fatta in casa, fa parte dei carboidrati a lenta digestione e ricopre un ruolo importantissimo nella dieta italiana e non solo. Specialmente il consumo di pasta integrale si sta sempre di più espandendo per i suoi grandi benefici.

I cereali, infatti, si trovano alla base della piramide alimentare e sono salubri per l’ottimo funzionamento del nostro organismo. Congiunta a proteine nobili e nelle giuste dosi, la pasta rappresenta una scelta dall’elevatissimo valore biologico.

Comperare il tipo migliore, perciò, è parecchio importante per la salute. Non sempre, però, è facile essere in grado di farlo solo tramite l’etichetta e per questo è bene conoscere le caratteristiche che vanno viste prima dell’acquisto.

Come scegliere la pasta integrale: ecco il trucco dell’esperto

La semola di grano duro è la sola farina permessa dalla nostra normativa per conseguire la pasta secca e si differenzia per l’elevata elasticità che offre all’impasto. Per essere messa nella gamma delle paste “ di semola integrale di grano duro” la pasta deve essere prodotta con semola integrale e acqua.

Le paste integrali sono da prediligere a quelle raffinate per il loro più numeroso contenuto di Fibre, sali minerali, vitamine e proteine ritroviamo difatti un minimo 11,50 su 100 parti di sostanza secca. Identificare una vera pasta integrale, però, non è facile, anche perché delle volte sono prodotte con farine bianche raffinate accresciute, per esempio, con crusca o cruschello.

In pratica la parola integrale è utilizzata come richiamo pubblicitario solo in etichetta cereali integrali mantengono anche la parte esterna del chicco, ovvero quella più esposta ai trattamenti chimici prodotti con fitofarmaci o pesticidi. Prediligere un prodotto BIO, allora, è senza dubbio meglio perché così si limita il pericolo di consumare una pasta inquinata.

Nelle farine bio, per di più deve essere stabilita anche la provenienza della materia prima con indicazione UE o NON UE vicino al simbolo di un ente caratteristico di certificazione. La vera pasta integrale come si deve, deve essere di colore scuro una specie di marroncino chiaro.

Bisogna poi dire le farine veramente integrali, proprio per il loro contenuto di nutrienti, tra cui gli olii essenziali, si danneggiano rapidamente, rischiando di andare a male e di creare micotossine. Per questo ragione non è possibile creare grandi quantitativi di farine integrali per la grande industria, visto che il lungo immagazzinamento non è possibile con una farina cosi “ viva”.

Ecco quindi a cosa bisogna stare attenti quando si acquista una pasta integrale al supermercato.

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