Indiscutibile e sicuramente “antico” il ruolo delle piante nei contesti dove siamo soliti vivere, rilassarci ed operare: la nostra stessa natura resta, anche nei contesti urbani, legata ad una forma di differenziazione biologica che porta le piante a ricoprire un ruolo sia pratico (data la loro funzione prettamente di trasformazione tra anidride carbonica ed ossigeno) che spesso cede il passo a quella estetica. Molte piante sufficientemente adattive sono divenute parte della cattegoria “da interni”, ma quali sono quelle più facili da curare anche per i principiantit ed allo stesso tempo belle da vedere?
Piante per interni: ecco la classifica delle più belle e semplici da curare
Tra le più famose vanno sicuramente citate varianti come la Monstera deliciosa, che è molto riconoscibile dalle foglie larghe e lucide. Di provenienza “tropicale” è di grande impatto e conferisce una forma professionale anche alla stanza o all’ufficio più umile. Non necessita di cure particolari, predilige però un contesto ventilato ed anche solo sensibilmente soleggiato.
La felce corrisponde invece ad una forma di vegetale molto legato ai contesti umidi come il bagno, e he richiede poche cure, un terreno solo leggermente umido in estate. Tra le varie forme sono riscontrabili le varianti come quella a ” spina di pesce ( Nephrolepis cordifolia “) simile alla versione “Nephrolepis exaltata ‘Bostoniensis” che è una delle più conosciute ed apprezzate.
Di provenienza cinese, l’Aglaonemas ha conqusitato rapidamente gli uffici ed i contesti urbani più disparati, per via di foglie dalle varie tonalità di verde che sono riconoscibili dalla forma a punta di lancia.
Altra variante molto gradevole esteticamente, è abbastanza facile da trovare e da tenere ben florida: è sufficiente però predisporre un ambiente non troppo angusto e sufficientemente ventilato. Proveniendo da zone come l’Asia centrale, ama i contesti umidi ma è adattiva a sufficienza da vivere tranquillamente in ambienti urbani, avendo cura a lasciare il terreno appena leggermente umido.
