Gardenia: ecco come curarla e ogni quanto innaffiarla, la guida

La gardenia è una pianta sempreverde molto delicata, arbustiva ed originaria dell’Asia e dell’Africa meridionale. Esistono al mondo almeno 250 specie differenti, ma quella più diffusa in Italia è la Gardenia jasminoides.

fiori sono bianchi e molto profumati, ricordano molto quelli della Camelia. Le foglie sono invece molto lucide e verdi. Questa pianta produce anche delle bacche per spargere i semi. Quando la Gardenia viene lasciata crescere all’aria aperta riesce a raggiungere anche i 2 metri di altezza, mentre in appartamento cresce di meno.

Dato che si tratta di una pianta tropicale, non è adatta a tutte le zone, e necessita di un clima molto umido e con inverni non troppo rigidi. Quando la temperatura non è ottimale, la gardenia riesce a sopravvivere senza produrre fiori.

Come coltivare la Gardenia a terra

Per coltivare la gardenia a terra è necessario assicurarsi che il terreno sia ben drenato, simile ad un sottobosco e adatto a piante acidofile. Il posto deve essere inoltre riparato dal vento, soleggiato, non troppo esposto, quindi in penombra. Mescolate la terra del giardino con il terriccio e l’erica.

Si consiglia di piantare la gardenia nel periodo primaverile, in modo che la pianta si adatti all’ambiente e al clima favorevole. La gardenia non tollera temperature inferiori ai 10°. Per questo motivo, se vivete in zone molto fredde, organizzatevi coltivandola in vaso di modo da poterla rientrare in appartamento durante l’inverno.

Questa pianta non ama i raggi diretti del sole né le forti correnti d’aria, quindi bisogna cercare una zona tranquilla e in penombra, magari dietro muretti. Le innaffiature devono essere regolari durante l’estate e accompagnate da una vaporizzazione diretta sulle foglie.

Non toccate i fiori direttamente con le mani perché possono appassire. In inverno le innaffiature andranno diminuite, perché il terreno sarà già abbastanza umido.

La Gardenia in vaso

Anche per la coltivazione in vaso bisogna ricreare un terriccio acido: quindi bisogna utilizzare sabbia, torba, fertilizzante, o in alternativa del  terriccio pronto. Sul fondo del vaso vanno collocati dei cocci o della ghiaia. Ricordatevi di versare del fertilizzante naturale almeno ogni due settimane. Le innaffiature, ancora una volta devono essere regolari in estate per garantire il giusto grado di umidità, senza esagerare.

Scegliete un angolo della casa che sia ben luminoso, ma non esposto alle correnti d’aria o al calore. Evitate di posizionare il vaso vicino alle finestre o termosifoni. Anche a questo punto consigliamo di vaporizzare le foglie fino a quando non compaiono i primi fiorellini.

Come prendersi cura della Gardenia

Questa pianta necessita di molte cure fin dalla sua messa a dimora. Come tutte le piante acidofile, uno dei problemi a cui va incontro la gardenia è la clorosi ferrica, cioè la scarsa disponibilità di ferro nell’ acqua potabile. Questo procura la presenza di folle giallognole e malate.

Per prevenire questo inconveniente si consiglia di utilizzare dell’acqua demineralizzata. In alternativa si può raccogliere l’acqua del rubinetto in una bacinella e lasciarla riposare per un giorno oppure raccogliere l’acqua piovana e utilizzarla per i vasi in appartamento.

Dove mettere i vasi in inverno?

I vasi in inverno dovrebbero essere collocati in una serra, ma se non ne avete una come la maggior parte delle persone,  dovrete scegliete una stanza con una temperatura di circa 17°C. La gardenia può sopportare temperature fino a 24°C e non al di sotto di 10, e necessita di maggiore umidità. Bisogna evitare le correnti d’aria e favorite la luce, ma non quella diretta del sole.

Per il vaso dovrebbe essere in terracotta per consentire il passaggio dell’umidità e dell’aria.

In inverno, l’irrigazione deve essere limitata a due volte al mese. Non irrigate mai con acqua dura, perché le gardenie la odiano. E’ preferibile l’acqua piovana. Aspettate comunque che il substrato si asciughi prima di annaffiare di nuovo.

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